Pomarolo: “Va subito tolta la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini”
Era stata concessa il 15 maggio del 1924 (poco meno di due anni prima c'era stata la marcia su Roma): “Il cittadino onorario di un paese deve essere una persona che si è distinta con azioni meritevoli e degne di encomio nei confronti della collettività, tale da essere presa ad esempio, in particolare dalle nuove generazioni”
POMAROLO. Era il 15 maggio del 1924 (poco meno di due anni prima c'era stata la marcia su Roma) quando Pomarolo concesse la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini. Il consiglio comunale di Pomarolo discute la mozione che chiede che quella cittadinanza onoraria venga revocata. A firmare il testo i consiglieri della lista civica "Pomarolo Domani" Fabrizio Adami, Roberto Adami, Daniela Baroni, Sara Foradori e Manuel Maffei.
“Appresa la notizia che il nostro comune aveva concesso la cittadinanza onoraria a Mussolini un secolo fa - spiegano i consiglieri - ci siamo interrogati se questo atto avesse al giorno d'oggi un valore puramente storico, arrivando alla conclusione che, in ogni caso, il cittadino onorario di un paese debba essere una persona che si è distinta con azioni meritevoli e degne di encomio nei confronti della collettività, tale da essere presa ad esempio, in particolare dalle nuove generazioni”.
”Cosa che non si può certo dire dell'allora capo del partito fascista e del governo italiano Benito Mussolini, che si è piuttosto macchiato di gravi azioni contro le persone. Considerando poi gli episodi di violenza fascista verificatisi negli ultimi anni, le scritte nostalgiche che periodicamente imbrattano i muri di molte città, l'intolleranza e l'apologia del fascismo presenti in molti messaggi social e in generale nella rete, siamo arrivati alla conclusione che serva una risposta ferma e scelte nette e chiare da parte di chi ha responsabilità istituzionali, soprattutto in questo particolare momento storico, nel quale si avverte la necessità di indicare a tutti i cittadini e, in particolare, ai più giovani, gli esempi negativi da cui allontanarsi in modo deciso e definitivo”.
”Ci siamo quindi convinti - proseguono i consiglieri - che le tradizioni democratiche pomarolesi impongano al consiglio comunale di far suo il giudizio negativo unanimemente espresso nei confronti del ventennio fascista e decisamente affermato dalla nostra Costituzione, anche attuando iniziative che possano contrastare ogni tipo di ritorno all'ideologia fascista e che affermino solennemente i principi repubblicani, democratici e antifascisti della nostra società, sgombrando il campo, ora che si è venuti a conoscenza dell'atto di concessione della cittadinanza onoraria a Mussolini da parte del Comune di Pomarolo, da ogni ambigua omissione sulle scelte sbagliate dei nostri predecessori. Per questo abbiamo presentato la mozione che propone la revoca della cittadinanza”.