Ex albergo Martinelli a Cei: ottava asta deserta, ora sarà offerto a 230 mila euro
Non si trovano compratori, il commento di Marco Fontanari, presidente dell'associazione ristoratori del Trentino: «Ci vogliono poi almeno un paio di milioni per renderlo appetibile, e oggi il turista non cerca un hotel a Cei, ma un hotel super, anche se a Cei»
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VILLA LAGARINA. Neppure l'ottavo tentativo è andato in porto. Ier mattina nell'aula dibattimento del tribunale di Rovereto non è stata presentata nessuna offerta per l'ex albergo Martinelli di Cei. Per acquistarlo sarebbero bastati 284.634 euro quando la valutazione del perito era di quasi un milione e trecentomila euro. Un prezzo stracciato che però non ha convinto nessuno ad investire sulla struttura ricettiva che per anni ha funzionato benissimo.
«Questo è il mercato» è il laconico commento di Marco Fontanari, presidente dell'associazione ristoratori del Trentino, presidente di Confcommercio Rovereto-Vallagarina e membro del comitato direttivo della federazione italiana pubblici esercizi. Lui, da imprenditore, all'ipotesi di acquistare l'albergo non ci ha mai pensato «anche perché non ha la capienza per essere profittevole, la località non è attrattiva da sola. Un conto è chi a Cei ha la casa o chi d'estate sale da Rovereto per passare qualche ora di tranquillità in un posto sulla cui bellezze non c'è nulla da dire. Un'altra cosa è pensare di muovere persone per portarle a fare una vacanza a Cei. L'investimento necessario è importante. Ok, il costo di acquisto del bene è basso, ma bisogna calcolare almeno un paio di milioni per renderlo appetibile. E poi l'imprenditore deve anche guadagnare sull'investimento fatto.
Perché sia attrattivo l'albergo è necessario che ci sia un progetto molto particolare e quindi molto costoso per renderlo un unicum. E quindi non è che si va a passare un fine settimana a Cei e si sceglie l'albergo, ma si sceglie l'albergo che è incidentalmente a Cei. Ecco ci vorrebbe un imprenditore con una buona disponibilità economica che sia innamorato del posto, che abbia soldi suoi da investire, senza accendere mutui. Lo stesso discorso vale per il ristorante: perché sia profittevole è necessario che l'offerta sia molto particolare e che il numero di tavoli sia importante. Il mercato è difficile e la situazione è particolare. Il caso del Flora di Rovereto dimostra che non è sufficiente che una struttura sia acquistata. Il Flora lo è ma è comunque ancora chiuso».
Per quanto riguarda l'ex Martinelli, ora il tribunale fisserà un'altra asta alla quale l'immobile sarà presentato con un prezzo che potrebbe essere attorno ai 230mila euro.