La banda delle Bmw che ruba i pezzi pregiati
Nuovo caso in Trentino di razzie da parte della cosiddetta «banda delle Bmw»: un gruppo di malviventi altamente specializzati che prendono di mira le vetture della casa bavarese, «spogliandone» gli abitacoli. Dai volanti alle plance, dalle rifiniture in metallo ai pomelli del cambio, dalle consolle del climatizzatore a quelle dei sistemi multimediali.
A farne le spese, nei giorni scorsi, un proprietario di una serie 1 con cinque mesi di vita, residente in valle dei Laghi: un giovane di Ciago che venerdì mattina ha trovato la spiacevolissima sorpresa.
I malviventi hanno colpito mandando in frantumi uno dei finestrini posteriori della vettura e, una volta all'interno, hanno cominciato il loro meticoloso lavoro.
Dall'abitacolo della Bmw sono così spariti il volante, il sistema multimediale con l'impianto audio e lo schermo con il navigatore, i comandi del climatizzatore, le rifiniture della plancia sul lato del passeggero. E ancora: via l'intero gruppo della leva del cambio e tutta la pulsantiera del tunnel centrale tra i due sedili anteriori.
«Mi hanno lasciato praticamente solo quelli, i sedili», commenta malinconico il proprietario della vettura, che si è già rivolto ai carabinieri della stazione di Vallelaghi.
I malviventi sono entrati in azione nella notte tra giovedì e venerdì, senza alcun timore di essere scoperti nonostante la vettura si trovasse parcheggiata in un piazzale in mezzo alle case, nel cuore dell'abitato di Ciago.
Consistenti i danni, com'è facile immaginare dato il numero di componenti asportati dall'abitacolo. Una serie di colpi analoghi, in varie zone della provincia, era stata messa a segno tra il novembre ed il dicembre dello scorso anno, ma è la prima volta che la banda entra in azione in valle dei Laghi. I ladri nei mesi scorsi hanno colpito pesantemente in tutta Italia, spingendosi in qualche caso a rubare anche componenti esterne delle vetture come fari a led, cerchi in lega e così via. Un mese e mezzo fa nella zona di Milano era stato fermato un camion pieno di merce evidentemente rubata, destinata all'Europa dell'Est. Pochi i dubbi che la refurtiva sia destinata ad alimentare il mercato nero della ricambistica, attraverso operatori del settore ma anche attraverso i siti di compravendita online.