Elettrodotto Lavis-Borgo Valsugana Terna accoglie una serie di modifiche

di Daniele Ferrari

Lo spostamento della linea elettrica ad alta tensione «Lavis - Borgo Valsugana T-22.290» e dei relativi tralicci sul territorio di Pergine è tornata all'attenzione della giunta comunale di Pergine. Lunedì pomeriggio, nella prima seduta dell'esecutivo riconfermato dopo le recente elezioni amministrative, è stato infatti esaminato un documento di «Terna Rete Italia Spa» che recepisce in parte le osservazioni ed i rilievi critici che molti cittadini, associazioni e la stessa amministrazione comunale avevano invitato all'autorità garante del Ministero dell'ambiente, unico soggetto legittimato a pronunciarsi su legittimità e sostenibilità ambientale dell'intervento.

«Si è trattato di una presa d'atto del nuovo documento sottoposto da Terna Spa ai comuni coinvolti nel nuovo tracciato (Trento, Pergine Civezzano, Baselga di Pinè e Vignola Falesina) - spiega l'assessore comunale all'urbanistica Massimo Negriolli - abbiamo potuto verificare l'impegno dell'azienda ad operare delle modifiche sia nel tratto tra Madrano e Nogarè, allontanando l'ipotizzato traliccio da una casa abitata, sia a Buss-Guardia dove si tutelerà la zona a verde pubblico, utilizzata come piazzola per l'atterraggio dell'elisoccorso. Per ora non sono previste sostanziali modifiche nell'area del Montegian tra Serso e Viarago (non è stato considerato il richiesto interramento della linea), anche se non si tratta del documento finale e alla progettazione definitiva ed esecutiva dell'intervento, ma solo di una proposta transattiva di Terna Italia Spa sulla quale è possibile ancora che venga apportata qualche modifica».

Il progetto (in fase di autorizzazione da parte delle autorità ministeriali) prevede un investimento di 17 milioni di euro, realizzando due nuovi elettrodotti a 220 kV e 132 kV (Cirè-Trento Sud e Civezzano-Vignola Falesina) per 23 chilometri complessivi, e di una stazione elettrica a Cirè (presso la piattaforma di scambio di Amnu Spa), garantendo maggiore sicurezza, qualità ed efficienza del sistema elettrico, demolendo le vecchie linee elettriche e liberando 37 ettari di territorio e circa 180 edifici dai tralicci.

«Alla luce delle osservazioni, delle proposte di modifica di Terna Italia Spa e delle indicazioni finali del ministero dell'ambiente, il progetto tornerà presto all'attenzione del consiglio comunale - precisa Massimo Negriolli - se verranno introdotte modifiche sostanziali (interramento) siamo disponibili a confrontarci con le comunità e le frazioni coinvolte. Una presentazione pubblica mai avvenuta in passato (il primo Protocollo d'intesa è stato siglato nel 2009), rispetto alla quale quest'amministrazione non è contraria od ostile in via pregiudiziale, purché vi siano sostanziali novità sulle quali confrontarci». Un confronto ed una presentazione pubblica, più volte richiesta negli ultimi mesi da associazioni ambientaliste, frazioni e cittadini, appare sempre più necessaria per la regolarità dell'iter realizzativo.

La giunta di Pergine ha anche autorizzato l'estinzione anticipata dei mutui con scadenza successiva al 31 dicembre, esaminato il «Piano provinciale di gestione del rischio alluvioni» (Pgra), patrocinando i festeggiamenti del «150° anno di fondazione del Corpo vigili del fuoco volontari di Pergine» (23-30 agosto) e concordando la rateizzazione canone di concessione del bocciodromo comunale con la Bocciofila Perginese.

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