Gli Schützen al lavoro sul confine austroungarico Croci per commemorare i caduti della Grande Guerra

Si chiama «Al Fronte - An der Front» ed è il progetto, promosso dai Tiroler Schützen in Austria, Provincia di Bolzano e in Trentino, per commemorare tutti gli Standschützen della Prima Guerra Mondiale.

Sono 74 le croci che saranno posizionate lungo quello che, una volta, era il confine meridionale dell’impero austroungarico. Cinque di queste saranno collocate in Valsugana e nel Tesino, una anche in Primiero. Dell’iniziativa se ne parlerà domani sera, presso l’oratorio parrocchiale, nel corso della serata dedicata al Centenario della Prima Guerra Mondiale con l’intervento di Nicola Casagranda. Le croci saranno collocate nei posti più significativi, laddove operarono quelle compagnie formate da giovanissimi e da anziani, uomini che ancora non erano stati richiamati alle armi e mandati a combattere lontano da casa.

La prima croce sarà collocata a Caldonazzo, una seconda sulla cima della Panarotta (ci penserà la compagnia schützen di Strigno), la terza in località Colo a Roncegno dalla compagnia di Telve mentre le ultime due troveranno posto a Colbricon e sul passo Manghen. Per quanto riguarda il Primiero, la croce verrà posizionata in località Sadole.

L’incontro di venerdì (ore 20.30), con lo storico Luca Girotto, servirà anche per approfondire la figura degli Stadschützen, impegnati tra il maggio del 1915 e l’ottobre del 1917. Saranno ripercorsi gli episodi più significativi che li hanno visti impegnati in Valsugana ed i luoghi in cui hanno operato. Le 74 croci sono già state benedette e Bolzano e saranno tutte posizionate l’8 ed il 9 agosto.

In Valsugana le cerimonie dovrebbero svolgersi il sabato pomeriggio ed in vari luoghi saranno accesi anche dei fuochi in memoria dei soldati. Le croci sono state realizzate tutti in acciaio cor-ten, materiale ad altissima resistenza e, una volta innalzate, avranno una altezza di poco superiore al metro e mezzo. La scritta sulla targa commemorativa sarà in quattro lingue: tedesco, italiano, ladino ed inglese.

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