Crisi Cassa rurale Primiero Sarano ridotti gli stipendi
Nella giornata di oggi (giovedì 17 dicembre), si terrà un’assemblea sindacale dell’istituto, in cui verrà portato all’attenzione del personale della Cassa Rurale Valli di Primiero e Vanoi il piano che prevede una riduzione delle retribuzioni. Ora il costo per i dipendenti ammonta a circa quattro milioni di euro e si parla di una necessità di risparmio tra un 10 e un 20%. Il che significa: taglio degli stipendi, per tutti.
Dopo la recente chiusura definitiva dello sportello a Tonadico, ecco che la Cassa si vedrebbe costretta a tagliare sul fronte stipendi per i prossimi due anni almeno. Si intende far notare che si tratta di una «misura temporanea», ma della durata di almeno due anni appunto.
Ai 63 dipendenti – tutti con contratto a tempo indeterminato - è stato illustrato il nuovo accordo di «solidarietà difensiva», che li coinvolgerà per evitare possibili licenziamenti in un momento in cui la Cassa è intenta a fronteggiare la crisi che l’attanaglia (il risultato dell’esercizio 2014 è negativo per 3,6 milioni e c’è molta attesa per i dati di chiusura del 2015).
I termini dell’accordo non sono ancora stati divulgati nel dettaglio, e non è scontato che la decurtazione sia proporzionale agli emolumenti percepiti. Si ipotizza infatti che la riduzione maggiore possa coinvolgere le figure apicali con conseguenti stipendi più alti.
Le contrazioni bancarie avranno ripercussioni anche sui correntisti. Dal 1° gennaio infatti, i bonifici e altre disposizioni vedranno un aumento fino al triplo del costo attuale. Il tutto in un’ottica di contenimento delle spese che vede la Cassa coinvolta nei cambiamenti a livello provinciale con la Federazione delle Casse Rurali.