Vuole soldi per il bancomat restituito 40enne condannato per tentata violenza privata
I fatti sono successi a Borgo Valsugana
Tutto è iniziato con un gesto di gentilezza, o meglio con quello che sembrava tale: la donna aveva lasciato il bancomat allo sportello e un solerte cittadino glielo aveva restituito. Peccato che l'uomo - un 40enne - non si sia accontentato di un grazie ed abbia assillato la vittima, con fare intimidatorio, pretendendo una ricompensa. Denunciato e processato, ieri è stato condannato a un mese per tentata violenza privata.
I fatti sono successi a Borgo Valsugana. Tutto inizia il 21 settembre 2013, quando la donna dimentica la tessera nella fessura dello sportello. L'imputato la raggiunge e le porge il bancomat. Ma quel gesto cortese è solo un pretesto: il 40enne le chiede del denaro in cambio di quel favore. L'insistenza e il tono minaccioso inducono la signora a consegnare qualche moneta, ma l'uomo la incalza e pretende molto più denaro. La risposta ferma della vittima, che non vuole cedere alle richieste, non lo dissuade. Anzi, a quel punto la minaccia: «Guarda che adesso ti conosco».
E l'imputato pretende perfino di seguirla all'ufficio postale, dove la donna dice di doversi recare per pagare una bolletta: «Almeno mi darai il resto», la incalza. La donna riesce per fortuna a liberarsi di lui, ma il giorno seguente se lo ritrova al supermercato: il fare è sempre minaccioso. «Tutto a posto, signora? Come la mettiamo?», le dice chiedendole denaro. Solo l'intervento del marito pone fine all'ennesimo assalto. Non pago, il 40enne, il 26 settembre, cerca di avvicinarla di nuovo, mentre esce da un bar con la nuora, che per fortuna ha la prontezza di dire alla suocera: «Allora, hai parlato con i carabinieri?». A quelle parole l'uomo desiste, ma spaventata per l'accaduto e temendo che l'uomo possa farle del male, la signora sporge denuncia ai carabinieri.