È aperto il cantiere per i lavori di restauro e pulizia dell’antica fontana in pietra rossa che si trova in piazza Venezia, ma che fino agli anni Venti del Novecento abbelliva Piazza della Chiesa.

Per l’opera, giudicata un bene di interesse  dalla Soprintendenza per i beni culturali, era previsto un intervento di pulizia da parte del Comune che ha però ben volentieri ricevuto il supporto e il finanziamento dalla Soprintendenza per realizzare «ben di più di una semplice pulizia» ha detto il sindaco Michele Sartori.

 

La fontana monumentale verrà ripulita, restaurata e consolidata, inoltre alla fine dell’intervento professionale realizzato dagli archeologi «sistemeremo l’intera area della piazza sostituendo le fioriere e l’integrale arredo urbano della zona dando nuova vita all’antica Piazza della Fiera che è un punto di passaggio e ritrovo della gente non indifferente». 

 

In questo modo si recupererà uno spazio in questo momento un po’ sacrificato, dando allo stesso tempo la giusta cornice alla fontana che, realizzata attorno alla metà del ‘500, era situata all’imbocco di via Trieste (un tempo nominata contrada della Fontana) fino al 1922, quando è stata smontata e rimontata pezzo per pezzo per adornare la nuova piazza della Fiera, inaugurata nel 1836, oggi piazza Venezia.

 

Anche una nuova illuminazione, concordata con i Beni culturali, permetterà di 

rinnovare l’area e dare il giusto valore al monumento; «in 30 giorni, temperature permettendo, si concluderanno i lavori di restauro» ha detto Cristiano Libardi dell’Ufficio tecnico, «e se tutto procede bene per Natale saranno conclusi anche i lavori di sistemazione, illuminazione e arredo urbano».

 

La fontana monumentale costruita in marmo rosso ha vasca ottagonale e bassorilievi in pietra rosa di Trento e sulla colonna erogatrice, situata al cento della vasca è scolpito lo stemma di Levico; un bel rapporto di collaborazione tra la soprintendenza e il Comune, già consolidato con i lavori dello scorso anno di inglobamento nel Parco secolare della Chiesetta della Madonna del Pezo, «che restituirà a Levico un monumento d’interesse storico non indifferente e un’area rinnovata» ha concluso Sartori.