Libero il bracconiere arrestato «Quelle armi? Le ho trovate»
È tornato in libertà, con il vincolo dell’obbligo di firma, il cacciatore di Telve arrestato per aver detenuto illegalmente alcune armi
È tornato in libertà, con il vincolo dell’obbligo di firma, il cacciatore di Telve arrestato per aver detenuto illegalmente alcune armi. «Il quadro accusatorio va ridimensionato - sottolinea il legale del cacciatore, avvocato Claudio Tasin - gran parte delle armi trovate al mio assistito erano regolarmente detenute».
Le contestazioni riguardano una Beretta 7,65 con matricola abrasa, una pistola 3,57 con volata filettata, una carabina ad aria compressa Diana e un fucile Steyr più due silenziatori.
All’interrogatorio davanti al giudice il cacciatore ha spiegato di aver trovato casualmente le quattro armi “galeotte” durante lavori di ristrutturazione in una vecchia casa. Armi che sarebbero andate ad incrementare l’«arsenale» legalmente detenuto (8 fucili, una pistola e munizionamento vario).
L’operazione, condotta dalle guardia forestali, era scattata sabato scorso in località Prati di Calamento, dove gli agenti forestali hanno notato un veicolo dal quale partivano fasci luminosi. A bordo c’era l’indagato con una pistola.