Statale 47 poco sicura, ma l'appalto va avanti

Gilmozzi: «Spartitraffico? Non fermo tutto ora»

di Giorgia Cardini

«Non fermo la gara d’appalto per l’allargamento della retta di Ospedaletto, per ampliare la statale 47 di un altro metro. Ma ragioneremo comunque per vedere se ci sono dei margini per fare di più, senza ulteriori ritardi».
 
L’assessore provinciale alle Infrastrutture e Ambiente Mauro Gilmozzi risponde così ai sindaci e amministratori dell’Alta e Bassa Valsugana che  - all’indomani dell’ennesimo incidente lungo il tratto di strada che corre tra Barricata d’Agnedo e Barricata di Sotto, avvenuto martedì - hanno trovato, parlandosi via Facebook, una linea comune nella proposta di un incontro urgente da chiedere all’assessore, per verificare se non sia possibile, tra le altre cose, predisporre uno spartitraffico tra le due corsie di marcia.
 
Gilmozzi si dice pronto a ragionare ulteriormente sulle soluzioni individuate (l’allargamento di 4 metri e il limite di velocità di 70 km orari) ma puntualizza: «Come dice il sindaco di Ospedaletto, Ruggero Felicetti, bisogna anzitutto beccare gli automobilisti che violano i limiti di velocità, mettere in riga chi si comporta in questo modo menefreghista, corre e fa sorpassi azzardati come quello di martedì».
 
Sì, ma Felicetti dice anche che bisogna che ci sia la polizia in strada, per cogliere sul fatto gli automobilisti irresponsabili. Chi lo fa? 
«Li deve prendere la polizia locale - risponde Gilmozzi -: chiederò una deroga perché la Comunità possa assumere e pagare agenti in più; deve esserci un’attività di controllo rigorosa, con presenza costante della polizia».
 
Ma dal punto di vista tecnico, sono possibili miglioramenti al progetto approvato. Ed è realizzabile uno spartitraffico?
«Dal punto di vista tecnico, non possiamo più ritardare questo intervento che è stato progettato in una condizione difficile, incastrato tra una roggia e una ferrovia. Per evitare lungaggini abbiamo evitato espropri; e per allargare di un altro metro la carreggiata, ora non blocco tutto». 
 
Assessore, lei parla di lungaggini, ma ci sono voluti oltre dieci anni per arrivare a una soluzione.
«Non mi interessa il passato: questo progetto è stato concordato con tutti i sindaci e con i privati che devono immettersi sulla strada. Abbiamo perso mesi a discutere come rifare muretti, entrate, messe in sicurezza. Ora non pianto tutto perché bisogna allargarsi ancora. Intanto facciamo questo lavoro, ora in fase di appalto (il bando è stato pubblicato il 19 giugno, ndr). Poi, se ci sono i margini, faremo di più».
 

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