Nei giorni scorsi è stata emessa un'ordinanza contro l'abbandono indiscriminato dei rifiuti. Soprattutto sono stati presi dei provvedimenti. Il problema era stato sollevato con un'interrogazione dal consigliere comunale Damiano Mattivi ma sia dai banchi della maggioranza che da quelli della minoranza sono stati messi all'indice certi comportamenti giudicati incivili, ingiustificabili e che alla fine pesano anche dal punto di vista economico poiché il recupero dei rifiuti abbandonati ha un costo per tutta collettività. Non ultimo anche dal punto di vista ambientale. Ragioni che hanno indotto il vice sindaco Ivan Mattivi (competente in materia) a firmare un provvedimento con il quale si ordina il divieto di abbandono indiscriminato dei rifiuti differenziati e non, sul suolo pubblico. Quindi tutte le utenze domestiche e non , tutti gli operatori commerciali ed esercenti attività imprenditoriali in genere sono tenuti a conferire in regime di raccolta differenziata i rifiuti solidi urbani,tenendo conto delle norme vigenti Per le violazioni delle disposizioni dell'ordinanza ovvero per chi abbandona o deposita indiscriminatamente rifiuti o li immette nelle acque superficiali o sotterranee si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da 300 a 3 mila euro; se l'abbandono riguarda rifiuti pericolosi la sanzione amministrativa aumenta fino al doppio. E' previsto, inoltre, per chiunque "insozzi le pubbliche vie" l'applicazione della sanzione minima di 500 euro. La stessa ordinanza stabilisce anche altre sanzioni per coloro che abbandonano mozziconi di prodotti da fumo sul suolo, nelle acque o negli scarichi: da 60 a 300 euro di multa. Infine, sanzioni anche per "chiunque abbandoni rifiuti di piccolissime dimensioni " quali scontrini, fazzoletti di carta e gomme da masticare: da 30 a 150 euro. Il controllo per il rispetto del corretto conferimento dei rifiuti e quindi dell'ordinanza è demandato ai custodi forestali del comune di Bedollo e per le aree boscate ed agricole al Corpo forestale della provincia.