Progetto Leader, 72 domande in valle

di Massimo Dalledonne

I termini per la presentazione delle domande di contributo sui primi bandi pubblicati dal Gruppo di azione locale (Gal) Trentino Orientale, in attuazione della Strategia di sviluppo locale «I grandi cammini sulle tracce della storia», si sono chiusi da dieci giorni. E alla chiamata il territorio ha risposto con entusiasmo: sono infatti ben 72 i progetti candidati, con una leggera prevalenza delle proposte pubbliche (43) rispetto a quelle private (29).
Bandi pubblicati a fine luglio per gestire un’importante dotazione di risorse messe a disposizione dal Programma di sviluppo rurale (Psr) della Provincia di Trento per il periodo 2014-2020 e rivolti a soggetti pubblici e privati. Con quale obiettivo? Promuovere investimenti nei settori dell’agricoltura, del turismo, dell’artigianato e della cultura nei territori della Comunità dell’Alta Valsugana Bersntol, della Valsugana e Tesino, del Primiero e della Magnifica Comunità degli Altipiani Cimbri: il Trentino Orientale, appunto.
 
L’iniziativa pubblica si è concentrata soprattutto su interventi di riqualificazione delle infrastrutture turistiche (realizzazione e/o recupero di percorsi ed itinerari, aree attrezzate, punti informativi, segnaletica) e di tutela e riqualificazione del patrimonio storico-culturale del territorio; le candidature private, invece, segnalano un forte interesse per la formazione professionale, come pure per la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli e la diversificazione dell’attività agricola (in primis la ricettività agrituristica e le fattorie sociali). 
 
L’ambito territoriale che ha espresso il maggior numero di candidature è stato quello della Comunità Alta Valsugana e Bersntol, che ha sviluppato complessivamente 27 proposte progettuali. «Siamo sicuramente soddisfatti di questo primo importante risultato - commenta il presidente del Gal, Pierino Caresia - ottenuto grazie ad un lavoro di squadra che ha visto operare in stretta sinergia il consiglio direttivo e la struttura tecnica; un risultato certamente positivo, tenuto conto anche del fatto che l’associazione ha mosso i suoi primi passi solamente dagli inizi del 2017. In questi ultimi mesi abbiamo cercato di coinvolgere il maggior numero di potenziali beneficiari possibili, attraverso incontri informativi aperti alla cittadinanza, una comunicazione mirata sul web e l’attivazione di sportelli decentrati su tutta l’area territoriale del Gal per fornire indicazioni precise su come candidare i propri progetti. Ora si apre la fase di valutazione tecnica delle domande, che si chiuderà con l’inizio del nuovo anno. L’obiettivo per il futuro è di veder realizzati velocemente i primi interventi finanziati e lavorare ancora meglio con i prossimi bandi per coinvolgere sempre più soggetti, soprattutto privati, che desiderano investire nello sviluppo di questo territorio ricco di idee e potenzialità».
 
Bandi chiusi, quindi. Fino al 2020 il Gal mette sul piatto quasi 11,5 milioni di euro, di cui 9.256.000 euro per finanziare gli interventi sul territorio. Ma come saranno utilizzati questi fondi? Ben 256 mila a sostegno della formazione professionale, 3 milioni per la multifunzionalità delle aziende agricole e valorizzazione delle produzioni locali, 800 mila per la bonifica dei terreni incolti, 1,3 milioni per i servizi turistici locali, 2,5 milioni per la riqualificazione delle strutture e 1,4 milioni di euro per la tutela e riqualificazione del patrimonio storico-culturale. Il resto coprirà i costi di gestione e animazione della struttura. 
 
E ora che succede? « A breve partirà l’attività di istruttoria - ricorda il direttore Marco Bassetto - per arrivare, quanto prima, all’approvazione delle prime graduatorie da parte del direttivo. Graduatorie che saranno pubblicate una volta avuto il via libera da parte della Commissione Leader della Provincia. A partire dal gennaio del 2018 si potranno avviare i primi progetti finanziati dalla nostra struttura, poco meno di un anno dall’inizio della nostra attività».
 
Per il momento sono stati indetti i primi sei bandi ma per il prossimo triennio ne verranno indetti altri. «Certamente e con il direttivo - conclude Bassetto - a breve inizieremo a ragionare per apportare delle modifiche alla nostra strategia anche per rispondere alle esigenze che arrivano dal territorio e ricalibrare i contenuti dei prossimi bandi che saranno indetti dal Gal Trentino Orientale».

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