Alla scuola materna di Levico Alessandra Trentin si è dimessa
Il comitato di gestione della scuola materna Taita Marcos di Levico perde la rappresentante di maggioranza. Ha preso le distanze dal suo incarico poco più di una settimana fa Alessandra Trentin, rassegnando le dimissioni accompagnate da una lettera che metteva in luce, con grande dispiacere, i motivi che l’hanno spinta a gettare la spugna. «In questi anni di collaborazione, con enorme sforzo da parte di tutti, siamo sempre riusciti a garantire ai bambini che frequentano la scuola buoni livelli di sicurezza e modelli educativo-gestionali a mio avviso di alto livello». Ma da mesi qualcosa si è incrinato nella relazione tra le parti: «il rapporto fra Comune e comitato - sostiene Trentin - ha imboccato una strada non più fondata su valori quali rispetto e collaborazione. Di fronte alle richieste inoltrate a partire da fine anno scolastico 2016-17 di sistemazione locali e manutenzione straordinaria, numerosi sono stati gli interlocutori che si sono avvicendati per la risoluzione ma, a parte la sostituzione di un vetro francamente pericoloso e di alcuni sanpietrini all’ingresso dell’anticipo/posticipo - si legge nelle lettera - nessun altro lavoro è stato neanche preso in carico senza peraltro nessun riscontro da parte dell’Amministrazione comunale alle richieste scritte inviate».
L’assessore competente Werner Acler a riguardo si è dichiarato «dispiaciuto per ciò che è avvenuto e che sinceramente non ci potevamo aspettare»: mai prima delle dimissioni c’erano state, ha detto Acler, delle avvisaglie di questo disagio, «né tantomeno contatti con Trentin a cui abbiamo scritto un lettera in risposta: l’unica occasione di confronto in tre anni è avvenuta su richiesta dei rappresentanti degli insegnati per parlare della rumorosità della sala pranzo. Questo è stato un incidente di percorso dovuto al mancato confronto e al mancato dialogo». L’asilo, ha sottolineato l’assessore, «non necessita di interventi strutturali importanti, ha solo bisogno di qualche intervento di manutenzione ordinaria, come la sostituzione di rubinetti; niente di compromettente per la sicurezza dei bambini».
Mercoledì la prima riunione con i rappresentanti di genitori e insegnanti per «iniziare un cammino da condividere e cercare il dialogo che in questi tre anni non c’è stato». Nel frattempo si sta cercando un sostituto.