Anche a Levico farà fermata il treno della Valsugana veloce
Treni veloci per raggiungere Trento dalla Valsugana, una vera rivoluzione attesa da tempo da tutti i pendolari valsuganotti, che vedrà implementate dal prossimo 9 dicembre le corse con la diminuzione dei tempi di percorrenza: un sogno.
«La creazione di treni diretti o semidiretti - ha spiegato l’assessore provinciale alle infrastrutture e all’ambiente Mauro Gilmozzi - comporta la valorizzazione di alcune fermate di interscambio sempre garantite (Borgo Est, Pergine, Trento) nella fasce di punta e fermate in tutte le stazioni per treni locali. Il risultato finale vede recuperi di tempo che, considerando la tratta di Borgo-Trento, arrivano sino a 15 minuti in meno di viaggio».
Si tratta quindi dell’intervento che più avvicina la linea ferroviaria della Valsugana alla tanto attesa «metropolitana di superficie», con treni «diretti» che però, tra lo scontento e lo sgomento dei levicensi, sembrava non contemplassero una fermata intermedia tra Borgo e Pergine.
Fortunatamente non è così: è il sindaco Michele Sartori, a cui sono arrivate specifiche indicazioni dalla Provincia, a rassicurare i cittadini, che avevano scatenato una polemica sui social network vedendo Levico esclusa. I cittadini si chiedevano dove fosse il vantaggio nel dover «prendere la macchina e fare la coda in superstrada per andare fino a Pergine», ma soprattutto come si possano «coniugare i passi avanti che potrebbero portare beneficio come l’elettrificazione della linea con la soppressione di fermate relative non a quartieri o frazioni, ma addirittura a comuni interi».
Invece «Levico è inserito a pieno titolo nelle modifiche e non possiamo che esserne felici», ha detto il sindaco, specificando che «la nostra città sarà collegata con Trento con tre nuove corse veloci: una al mattino (con una riduzione del tempo di percorrenza di 7 minuti) verso Trento e due per il ritorno, verso Borgo, nel tardo pomeriggio (con una riduzione del tempo di percorrenza di 9 minuti)».
Risolta la questione dei treni veloci, le lamentele si sono estese anche all’altro servizio di trasporto pubblico, le autocorriere, per il quale i cittadini lamentano da tempo l’inutilità e l’inadeguatezza della stazione in corso Centrale e delle altre fermate che mancano di tettoia e pensiline.