Il raddoppio della Statale 47 non piace a Ivano ed Ospedaletto: «Dalla Provincia spot, ma poche idee»
Un secco no al progetto delle 2+2 corsie sulla Valsugana. È quello che arriva più chiaramente (da Castel Ivano) e meno sommessamente (da Ospedaletto) in occasione delle due serate, organizzate dalla Provincia, dopo quella di Grigno, per presentare in valle il progetto di riorganizzazione del tratto della SS47 tra Castelnuovo e Grigno.
A presentare le due soluzioni in ballo (oltre alle 2+2 anche quello delle 4 corsie) sempre i due dirigenti provinciali Massimo Negriolli e Mario Monaco. Tra il pubblico, nelle due serate, anche il dirigente generale della Provincia Raffaele Decol.
C’era il tutto esaurito al Centro Sociale di Villa Agnedo. Una settantina di persone, invece, al teatro di Ospedaletto. L’incontro a Castel Ivano ha registrato la netta contrarietà degli agricoltori locali all’ipotesi meno costosa (quasi 87 milioni) delle 2+2 corsie. Per tutti il presidente del Consorzio Miglioramento Fondiario di Villa Agnedo Flavio Sandri. «Secondo noi non c’è nessuna programmazione nello sviluppo della rete viaria in Valsugana da parte della Provincia. Si va avanti a spot, proposte ne abbiamo visto tante, forse troppe, con ipotesi di strade sia in destra che in sinistra Brenta ed un eccessivo spreco di terreni agricoli. C’è un cantiere aperto, perché non aspettiamo - ha ribadito in sala - di vedere la conclusione dei lavori e gli impatti che avrà sul traffico prima di prendere altre decisioni? Come mai tutta questa improvvisa fretta nel decidere?».
È stato inevitabile parlare di Pedemontana e di Valdastico, così come di sicurezza. Lo ha fatto ad Ospedaletto il sindaco Ruggero Felicetti. «Non entro nel merito delle due ipotesi in campo, mi limito solo a ricordare che stiamo parlando di soluzioni che diventeranno realtà tra 6 o 12 anni. Intanto come la mettiamo con la sicurezza stradale? A lavori finiti - ha proseguito - la situazione si aggraverà ancor più, soprattutto sul tratto della retta della SS47 che gravita sul comune di Castel Ivano».
Una serata, quella di Ospedaletto, che ha visto anche l’intervento del consigliere comunale di minoranza Danilo Perin. «Non faccio più parte della Lega Nord - ha ricordato - e sono fortemente deluso dal presidente Fugatti. A Grigno ha detto che preferisce l’ipotesi delle 2+2 corsie, io non la penso così. Mi ha proprio deluso».