Si allarga la strada del Menador, già appaltato il primo lotto di lavori
Rettifica ed ampliamento della zona più problematica, nei tornanti a monte delle due strette gallerie, poi un intervento più ampio
CALDONAZZO/LUSERNA. Cambierà radicalmente aspetto, la parte alta della Kaiserjägerstrasse costruita a fine Ottocento, nota a tutti come “Menador” o sp 133 di Monterovere. Una delle arterie più spettacolari e sfidanti, sia per i mezzi motorizzati che per i ciclisti (per pendenza e larghezza), sarà infatti presto allargata e rettificata dal km 7,450 al km 8,000 ossia nel suo tratto più bello ma anche più pericoloso, quello dei due tornanti a monte delle due anguste gallerie scavate nella roccia.
L’opera, che costituisce il primo intervento di un progetto più complessivo che prevede la sistemazione della strada dal km 6,600 al km 8,600 è andata in appalto nei giorni scorsi: il 20 maggio si è tenuta infatti la prima seduta di gara per la parte relativa ai 550 metri detti.
É l’ingegnere Mario Monaco, dirigente del Servizio Opere stradali e ferroviarie della Provincia, a spiegare cosa prevedono i lavori: «Si tratta del primo stralcio di un intervento complessivo recentemente finanziato dalla giunta provinciale e in corso di progettazione. Per l'attuale sistemazione si prevede l'allargamento della sede stradale a 6 metri dagli attuali 4-4,50 metri di larghezza media, la realizzazione di muri e banchettoni sul lato di valle, la posa di nuove barriere stradali a norma e la messa in sicurezza delle scarpate di monte. Sono previsti 220 giorni naturali consecutivi per la realizzazione dei lavori che, considerata la larghezza ridotta della carreggiata, richiederà una particolare gestione del transito, da concordare con le amministrazioni comunali interessate», ossia Luserna e Caldonazzo.
L'importo complessivo dell’intervento è di 1.141.000 euro di cui 870.472,05 euro per lavori a base d'appalto (820.638,16 euro per lavorazioni soggette a ribasso e 49.833,89 per oneri della sicurezza). Venti le imprese invitate a formulare un’offerta, tredici quelle che l’hanno presentata: la valutazione avverrà nella prossima seduta di gara.
Come detto, quello che in affidamento è il primo dei due stralci in cui è stato suddiviso il progetto complessivo, predisposto nella sua prima versione nel 2012 dal Servizio Opere stradali: oltre all’allargamento a monte, era prevista allora la realizzazione di una galleria lunga circa 250 metri, bypassando il tratto tra le due esistenti e abbandonando l’attuale tracciato nel tratto di maggiore pericolosità. Il progetto fu stralciato poi dal piano delle opere stradali 2013-2018 per la mancanza di fondi. A maggio 2018 è stato ripreso tutto in mano (ma, come specificato dall’ingegner Monaco, la progettazione relativa alla parte delle gallerie è ancora in corso) e l’opera, fortemente richiesta dalla Comunità cimbra, è stata inserita tra quelle poi finanziate: la strada in effetti rappresenta il collegamento più breve tra il fondovalle dell'alta e media Valsugana e gli altipiani di Lavarone - Luserna - Vezzena, oltre a essere una importante via d'accesso con il confinante altopiano di Asiago. Ma spesso, in inverno o quando piove in maniera consistente, presenta problemi di sicurezza per il pericolo di caduta massi, per il rischio di slavine e per la larghezza della carreggiata, che in più punti non consente l’incrocio tra due mezzi e costringe le auto a manovre rischiose, non solo per la carrozzeria.