Ecco il progetto definitivo della nuova scuola di Vattaro
Tutte le aule si affacceranno sul giardino e tutti i percorsi di accesso e transito passeranno per il parco. La mensa e la palestra saranno utilizzabili anche dalla cittadinanza e dalle associazioni
VIGOLANA. Riunione del consiglio comunale della Vigolana, lo scorso giovedì pomeriggio, nel quale è stato presentato il progetto definitivo della nuova scuola di Vattaro.
Un momento molto atteso da tutti i consiglieri oltre che dalla popolazione: di questo nuovo immobile, infatti, si parla già dal 1989, fra accelerazioni, progetti e ritardi.
Si è trattato, in questo caso, di un momento di riunione informale del consiglio, al termine di una breve seduta ufficiale nel quale sono state affrontate alcune delibere e la mozione e l'interrogazione del gruppo di minoranza riguardanti le panchine rosse ed il gruppo di lavoro sull'eccidio di Vattaro.
A illustrare quindi come si presenterà la nuova scuola sono stati i progettisti, gli architetti Claudio Battisti e Michele Bella dello Studio BBS srl di Trento, capogruppo del raggruppamento temporaneo di professionisti (compresi anche ENG Group, MPS Paoli e Cavallaro e ingegner Matteo Agostini): sono stati loro ad aggiudicarsi, nel dicembre scorso, la gara su invito in Apac fra le dieci imprese che hanno partecipato alla gara.
Il costo della progettazione ammonta a 125.908,67 euro.
Come ha confermato l'architetto Battisti, dopo l'aggiudicazione della gara ed i rilievi sul posto, la base di partenza su cui è partita la progettazione è stato il progetto preliminare a firma degli architetti Giorgio Ziosi e Carlo Alberto Albertini.
«Come progettisti - ha detto Battisti - abbiamo condiviso in pieno i principi del progetto preliminare, cercando di evolverlo con qualche elemento di novità, date le indicazioni pervenuteci e anche il tempo trascorso da quando è stato presentato. Vi è stata poi piena collaborazione con l'amministrazione comunale, fra tecnici e il sindaco Paolo Zanlucchi con la sua esperienza e conoscenza del mondo scolastico».
La presenza del parco adiacente alla futura struttura diventa ora il fulcro centrale, in quanto tutti i percorsi di accesso e transito passeranno di là; gli spazi sono stati razionalizzati, in particolare la mensa e la palestra saranno anche utilizzabili indipendentemente alla scuola, fruibili alla cittadinanza e associazioni al bisogno.In particolare, per quanto riguarda la mensa, è stato preferito dotarla di una vera e propria cucina per la preparazione dei pasti, piuttosto che di un locale in cui rigenerare cibi già preparati altrove.
La nuova scuola è progettata per 125 alunni: avrà 5 aule da 52 metri quadrati che guardano su un open space modulabile con 4 laboratori per attività motorie, di arte, scienza e spazi per insegnanti; la palestra sarà di 200 metri quadrati con 120 metri quadrati di servizi annessi. Gli accessi sono quattro: da via Strada fonda, via Giardino, via Dosso e dal parcheggio interrato, che potrà fungere anche da luogo di scambio con i pulmini.
Le aule si affacceranno tutte sul giardino e si predisporrà anche il collegamento con l'adiacente palazzo Bortolazzi, anche se questa riorganizzazione non fa parte della progettazione.Soddisfazione per il progetto definitivo, oltre a quella del sindaco e della giunta, è arrivata anche dal capogruppo della minoranza, Paolo Bridi, rassicurato dai progettisti sul fatto che verrà rispettato il termine del prossimo ottobre per la progettazione esecutiva, pena la perdita del finanziamento provinciale per l'opera.
«Siamo finalmente in dirittura d'arrivo -commenta il sindaco- di tutto l'iter, si prevede per la fine di giugno la consegna agli uffici comunali del materiale per predisporre i necessari incartamenti. Sarà una scuola di gran livello».