Fornace e Civezzano, la dottoressa va in pensione, non ci sarà un nuovo medico di base (ma un dottore di Vigolo Vattaro per un’ora al giorno)
L’annuncio trionfale dell’assessora Segnana ai sindaci delle due comunità: l’Azienda autorizza il dottore ad «aumentare» il numero dei pazienti
FORNACE/CIVEZZANO. C’era preoccupazione, nelle comunità, per il pensionamento della dottoressa Scarpa, che rischiava di lasciare la zona «scoperta».
Oggi però l’annuncio. Non arriva un altro dottore, ma i residenti di Civezzano e Fornace potranno rivolgersi ad un medico di Vigolo Vattaro, autorizzato ad aumentare il massimale dei pazienti.
Sono quindi 1.625 i posti disponibili per la scelta medica da parte dei cittadini nell’ambito dell’Alta Valsugana. «Un risultato – dice un comunicato stampa – reso possibile grazie alla disponibilità all’aumento del massimale del numero di assistiti, garantito da alcuni medici di medicina generale del territorio, in seguito alla richiesta avanzata dall’Assessorato alla salute e dall’Azienda provinciale per i servizi sanitari, alla luce della grave carenza di camici bianchi che peraltro interessa tutto il Trentino.
Un medico dell’Altopiano della Vignaiola, in particolare, ha aperto a inizio mese un ambulatorio secondario a Fornace, subentrando di fatto alla collega in pensione a partire dallo stesso periodo».
«I residenti nei comuni di Fornace e Civezzano hanno dunque la possibilità di rivolgersi ad un medico, che ha dato la disponibilità ad aprire l’ambulatorio per un’ora al giorno a Fornace, e potrà così garantire le visite a domicilio per i propri assistiti, qualora le ritenga necessarie, come previsto dal loro contratto di lavoro» ha spiegato l’assessore provinciale alla salute, Stefania Segnana, nel corso di un incontro con i sindaci di Fornace (Mauro Stenico) e Civezzano (Katia Fortarel), alla presenza del direttore generale dell’Apss, Antonio Ferro - intervenuto in videocollegamento - e della direttrice dell’Ufficio formazione e sviluppo delle risorse umane, che si occupa della gestione dell’assistenza sanitaria, Franca Bellotti.