Zeni: nel Pd niente sprechi

"Il gruppo del Pd nella scorsa legislatura ha gestito con sobrietà e attenzione le risorse a disposizioni, risparmiando complessivamente la cifra record di 260.000 euro, rientrate nelle casse pubbliche, e decidendo di privilegiare il lavoro di collaboratori che aumentassero la produttività, rispetto ad altre spese, ad esempio erano pressochè assenti le cosiddette spese di rappresentanza. Una scelta politica, un segnale ai cittadini"

Vicepresidenza Provincia,  nel Pd la vogliono tutti

Sarà una guerra all'ultima preferenza nel Pd. Olivi cerca il suo riscatto in queste elezioni. Zeni e Borgonovo Re (in foto), viceversa, puntano a scalzare Olivi dal podio e aggiudicarsi, con la forza dei voti, la poltrona numero due in giunta. Non per nulla sono partiti in quarta con una campagna elettorale individuale, ricca di eventi e iniziative personali, che hanno dato anche un certo fastidio agli altri candidati a dimostrazione del nervosismo che si avverte in casa PdI tuoi commenti

Pd, Borgonovo capolista  con Fronza alla segreteria

È l’obiettivo dei kessleriani ma anche di Zeni che vogliono retrocedere Olivi dopo la sconfitta alle primarie. Lucia Fronza Crepaz avrebbe voluto Donata Borgonovo Re come candidata presidente. Nel dicembre scorso aveva dichiarato all’Adige: «Donata Borgonovo Re, come Rossi, è una buonissima candidatura per la presidenza». Ora potrebbe vedere realizzato il ticket dei suoi preferiti: uno  presidente, l’altra viceTutto sull'Adige in edicolaI tuoi commenti

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Kessler lancia Nicoletti

Nel Partito Democratico si scalda la temperatura in vista dell'assemblea di lunedì prossimo, appuntamento decisivo per la scelta del nome del candidato democratico nella corsa alla presidenza della Provincia. E non si esclude una soluzione a sorpresa come quella di Michele Nicoletti. Il nome del segretario, neoletto alla Camera, è stato lanciato da Gianni Kessler che da Bruxelles ha sondato il terreno con il senatore Tonini. Una parte dei democratici spera ancora in un ripensamento di Alberto Pacher, ma tra i litiganti Zeni, Borgonovo Re e Olivi si sta facendo largo il nome di Nicoletti.

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Merighi: «Zeni si dimetta da capogruppo»

Merighi attacca Luca Zeni: «Si chiedono le primarie ma su che basi? È solo una richiesta di fiducia su se stessi? Mi pare che qui ci sia chi si muove solo per sè. Il capogruppo provinciale Zeni secondo me dovrebbe dimettersi se ritiene necessario trovare un luogo fuori dal partito per mettere in discussione alcune linee strategiche di 15 anni di nostra giunta. Se non condivide quanto fatto, lo vuole distruggere e parla quasi da opposizione come fa a restare capogruppo?»

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Rossi: «Zeni parla come l'opposizione»

Ci sono molte cose dell'incontro pubblico organizzato sotto l'insegna di «Start!», sabato scorso, dal capogruppo provinciale del Pd, Luca Zeni, che non sono piaciute a Ugo Rossi, assessore provinciale e nome proposto dal Patt alla coalizione come candidato alla presidenza della Provincia. Non è andata giù nell'ordine: la discesa in campo con iniziativa individuale al di fuori del partito e della coalizione; lo scimmiottamento del modello mediatico nazionale (stile Renzi) e soprattutto la proposta di una «rappresentazione da opposizione rispetto a quanto fatto dalla giunta di centrosinistra autonomista che rende difficile riconoscervi un sentire comune»