Mister Melone sicuro «Avrei salvato il Trento»

Signori si scende. Anche l'ultima folle corsa è finita. Con un gran mal di testa perché seguire il Trento Calcio negli ultimi anni è stato un po' come salire sulle montagne russe, sei stagioni di delirio calcistico, segnate da quattro retrocessioni, un ripescaggio, due promozioni, sofferte e contrastate oltremisura. Impennate improvvise e repentine cadute, tra progetti mai decollati, cordate di ogni genere, proclami avventati, centinaia di giocatori, decine e decine di dirigenti. E soprattutto un senso di precarietà lacerante che ha travolto tutti anche chi si era speso in prima persona e tanto per questi colori. Come Marco Melone, protagonista delle due vittoriose cavalcate in campionato

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De Paola: «Speriamo in un ripescaggio»

Il miracolo non è avvenuto a Montichiari, anzi, il Trento è uscito sconfitto dal «Romeo Menti» per 4 a 1 e ha dovuto dire addio alla serie D. Negli ultimi sei anni è la terza retrocessione per gli aquilotti, rientrati poi al primo tentativo in Eccellenza, vincendo il campionato o transitando dai playoff (come la passata stagione quando l'Eccellenza la vinse la Fersina). Al tecnico gialloblù  Luciano De Paola, non è riuscita l'impresa di salvare il Trento

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«Sogno la società unica di Trento»

Ha lasciato che Daniele Bizzozero si prendesse tutta la scena. Piervittorio Belfanti però non ha nessuna intenzione di mollare. Anzi, alla vigilia del derby con la Fersina, corroborato dal bel successo con il Voghera, il discusso imprenditore virgiliano, ufficialmente l'amministratore delegato del Calcio Trento, rilancia la sfida e il suo fantasioso progetto, proprio alla vigilia del derby con i cugini perginesi