Lo studio: “I giovani che iniziano a lavorare oggi andranno in pensione a 74 anni”
Sono queste le stime della ricerca "Situazione contributiva e futuro pensionistico dei giovani", realizzata dal Consiglio Nazionale dei Giovani assieme a Eures. La presidente del Cng, Maria Cristina Pisani, sottolinea che "la combinazione di precarizzazione, discontinuità lavorativa e retribuzioni basse per i lavoratori under 35 non solo rende più difficile l'ingresso nel mercato del lavoro, ma determinerà la loro uscita solo per vecchiaia, con importi pensionistici molto bassi"
IL REPORT Sempre più poveri in Trentino: raddoppiati in cinque anni
CARITAS Trentino tra le aree con più alta incidenza di nuovi poveri