La storia perversa di Celeste Di Porto, la spia che vendeva gli ebrei ai nazisti
Chiamata “Pantera Nera” oppure “Stella di Piazza Giudia” per la sua bellezza e spietatezza, sfuggita al linciaggio dei superstiti del Ghetto di Roma, arrestata, condannata, liberata dall’amnistia, si rifugiò anche a Trento quando il Mossad era sulle sue tracce