Piano per i cuccioli di Daniza, Ok degli esperti
Stop alle catture di orsi per dotarli di radiocollare, almeno fino alla prossima primavera, e Ok alle "Linee guida per la gestione dei cuccioli di orso" che la Provincia autonoma di Trento ha elaborato in collaborazione con l'Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) e con la condivisione del Corpo forestale dello Stato.Questo il parere giunto ieri, sulla scia della morte per anestesia di Daniza che sul Brenta ha lasciato due cuccioli, da un gruppo di esperti europei che lavorano sugli orsi allo stato selvatico, che si sono riuniti al centro avifauna del Casteller a Trento sud
Stop alle catture di orsi per dotarli di radiocollare, almeno fino alla prossima primavera, e Ok alle "Linee guida per la gestione dei cuccioli di orso" che la Provincia autonoma di Trento ha elaborato in collaborazione con l'Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) e con la condivisione del Corpo forestale dello Stato.Questo il parere giunto ieri, sulla scia della morte per anestesia di Daniza che sul Brenta ha lasciato due cuccioli, da un gruppo di esperti europei che lavorano sugli orsi allo stato selvatico, che si sono riuniti al centro avifauna del Casteller a Trento sud.
Le "Linee guida" sui cuccioli sono state definiti "scientificamente affidabili, esaustive ed efficaci".
Nel corso dei lavori è stato comunicato che uno dei cuccioli di Daniza ha perso le marche auricolari per la sua localizzazione radio. Dagli esperti è venuta però l'indicazione di non procedere ad ulteriori catture per posizionare delle nuove marche, informa la Provincia di Trento. Intervento giudicato "inutilmente invasivo, in quanto la fase maggiormente critica è stata superata ed esiste la possibilità di usare tecniche alternative di monitoraggio, come i rilevatori fotografici e l'osservazione diretta, sino a fine inverno".
Positiva in generale la valutazione del progetto europeo di ripopolamento Life Ursus affidato alla Provincia: "Il ritorno degli orsi in Trentino - si legge nel documento finale- è stato un notevole successo di conservazione, ha portato un valore aggiunto all'ecosistema naturale delle Alpi e potrebbe avere effetti positivi anche sulle comunità locali e l'economia della regione, come dimostrato in altre aree d'Europa dove l'orso è presente". Le 'Linee guidà sono state definite dagli esperti "scientificamente affidabili ed efficaci, nonchè esaustive".
[GUARDA LA DIRETTA DEL CONVEGNO SULLA FAUNA SELVATICA E LIFE URSUS]
Claudio Groff dell'ufficio orso della Provincia illustra
la situazione dei cuccioli di Daniza. Intervista di Giuseppe Fin