Trento, furti di buoni carburante sgominata rete internazionale
La polizia di stato di Trento ha eseguito sei misure cautelari nei confronti di componenti di una organizzazione criminale transnazionale dedita al furto di carte di credito di carburante di aziende di autotrasportatori con sede in Italia ed Austria. Tre gli stati coinvolti; danni per un milione di euro; i furti sono avvenuti in 10 province italiane ed in 3 laender austriaci.
L’operazione è stata condotta dalla squadra mobile di Trento in collaborazione con le Autorità di polizia austriache.
Contestati i reati di associazione per delinquere, furto aggravato, indebito utilizzo di carte di credito e reato transnazionale.
Secondo quanto accertato dalla polizia, la banda, da luglio a novembre 2015, ha commesso 14 furti ai danni di aziende del settore autotrasporti in Italia e, tra la fine del 2014 e l’inizio 2015, 12 furti in Austria.
Quindici le persone coinvolte a vario titolo: 4 custodie cautelari in carcere, 3 custodie cautelari con arresti domiciliari, 7 denunciati e un latitante. Si tratta di cittadini italiani, sloveni, bosniaci, bulgari, macedoni e rumeni. Per tutti l’accusa è di associazione per delinquere, furto aggravato, indebito utilizzo di carte di credito e reato transnazionale.
Al termine delle indagini è emerso che la banda aveva commesso furti in 10 provincie italiane: Trento, Treviso Ferrara, Modena, Piacenza, Brescia, Bergamo, Pavia, Torino, Novara e in 3 laender austriaci. Queste le altre cifre dell’operazione, denominata «Self service»: 14 le aziende italiane e 12 le aziende austriache vittime dei furti; 145 carte di credito carburante rubate; 22 le tessere viacard rubate; 5 le tessere varie (postepay - autostradali estere), 288 gli utilizzi indebiti delle carte rubate in Italia; 113.490 i litri di gasolio prelevato in Italia; 65.590 i litri di gasolio prelevato in Austria; oltre un milione di euro il danno economico.
Nell’esecuzione delle ordinanze sono stati coinvolti gli Uffici Interpool e le polizie di Austria, Bulgaria e Macedonia.
Le indagini della squadra mobile di Trento sono iniziate nella seconda metà del 2015, dopo alcuni furti di schede di carburante avvenute a Trento e ad Ala ai danni di aziende di trasporti.