Dalla ricerca nell'inferno dell'hotel Rigopiano allo sgombero di strade, scuole e ospedali

Dieci giorni «al fronte», a combattere con neve, gelo, valanghe e maltempo. Una corsa contro il tempo per salvare vite umane, per ripristinare standard minimi di vita, per ridare una speranza.

Fa impressione il bilancio dell’attività della protezione civile trentina accorsa in aiuto delle popolazioni dell’Abruzzo colpite da maltempo e terremoto.

Vediamo.

La colonna mobile della Protezione civile trentina ha ricevuto l’ordine di partenza il 18 gennaio.

Alle 7 della mattina del 19 gennaio era operativa in provincia di Teramo.

La protezione civile trentina in Abruzzo: le immagini

 



La colonna è rimasta in zona per dieci giorni, fino al 28 gennaio.

Gli interventi principali hanno riguardato:

  • sgombero neve dalle strade principali (più di 300 km);
  • sgombero neve dai centri abitati;
  • sgombero neve dalle strutture strategiche (ospedali, farmacie, negozi di alimentari, municipi,etc);
  • invio di macchine operatrici e interventi di ricerca persone presso l’albergo di Rigopiano;
  • ricerca persone presso l’albergo di Rigopiano (operazione particolarmente complessa effettuata esclusivamente a mano dal Soccorso alpino trentino.


Gli interventi sono stati effettuati in un’area con altitudine da 250 a 1.200 metri slm, con quote neve variabili oltre 3 metri.

Le condizioni meteo sono state difficili, specie nei primi giorni, con nevicate intense, seguite da pioggia battente e temperature ampiamente sotto lo zero.

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Nella zona colpita hanno operato più di 9mila soccorritori, tra Protezione civile delle quattro regioni colpite, Regioni a soccorso, Dipartimento nazionale di protezione civile, vigili del fuoco, volontariato, forze armate, etc.

Di questi, più di 1200 unità sono state inviate dalle 10 regioni coordinate dal Trentino, con più di 500 mezzi e attrezzature.

La colonna mobile trentina era composta da 109 unità:

  • servizio prevenzioni rischi con 14 unità
  • servizio gestione strade: 28 unità
  • servizio antincendi, pc, VVF: 12 unità + 4 per i trasporti
  • servizi bacini montani: 9 unità
  • VVF volontari: 26 unità
  • soccorso alpino del Trentino: 16 unità


Le attività dei vari componenti della colonna mobile sono state:

  • servizio prevenzioni rischi: coordinamento della colonna individuazione delle zone di intervento, supporto tecnico nivologico per la verifica della stabilità del manto nevoso, trasporto attrezzatura, assistenza cantieri, rifornimenti alle frese
  • servizio gestione strade: sgombero con frese delle strade provinciali
  • servizio antincendi, pc, VVF: trasporto delle attrezzature da Trento a Teramo, sicurezza per gli operatorio delle frese e assistenza alle stesse
  • servizi bacini montani: sgombero neve dai centri abitati
  • VVF volontari: sgombero neve dai centri abitati
  • soccorso alpino del Trentino: ricerca persone presso l’albergo di Rigopiano


Mezzi e attrezzature:

  • 21 mezzi per sgombero neve
  • 6 mezzi di soccorso e servizio con radio e serbatoio carburante
  • 2 mezzi di servizio nivologico
  • 5 mezzi per trasporti
  • 11 mezzi per trasporto persone

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