La "pagella" al personale per gli aumenti di stipendio: la Uil contro la Provincia
Il sindacato non firma il rinnovo contrattuale e attacca, il segretario Pietro Di Fiore: da sempre contrari ad accordi che leghino a valutazioni sul lavoro la progressione di carriera per anzianità
TRENTO. La Provincia vuole imporre "la valutazione del personale" al fine di cancellare il valore dell'anzianità di servizio.
Lo afferma in una nota la Uil Scuola dopo la ripresa delle trattative per il rinnovo contrattuale del personale Ata-Ae, dei docenti della Formazione professionale provinciale e degli insegnanti della scuola dell'infanzia.
La delegazione della Uil Scuola si è presentata al tavolo di Apran pronta alla firma contrattuale su quanto già concordato in ottobre - 300.000 euro, di cui 238.000 euro per il solo personale Ata-Ae e alle categorie più deboli, dal punto di vista stipendiale, attribuito un aumento della quota obiettivi generali del Foreg - ma la proposta ha provocato una "fumata nera".
La richiesta - spiega il segretario Pietro Di Fiore - sarebbe agganciata a degli impegni presi dalle organizzazioni sindacali firmatarie dell'accordo del 2018.
"In verità Uil Scuola non ha mai legato alla valutazione del lavoro alle progressioni di carriera. Legare la valutazione allo sviluppo professionale ha creato danni in tutta Europa, ci sono studi di comparazione tra i sistemi educativi europei che lo confermano. La nostra organizzazione sindacale non ha mai avallato accordi che possano legare la progressione di carriera ovvero l'esperienza lavorativa ad una non meglio chiarita idea di valutazione del personale", commenta il sindacalista.