Arriva a Trento «Se.No», storia vera di cura e rinascita per la Giornata internazionale della donna
Lo spettacolo di Andrea Brunello rappresenta una preziosa occasione per riflettere e sensibilizzare il pubblico sul tema del tumore al seno in una serata in cui è previsto un intervento della dottoressa Antonella Ferro (oncologa) e del regista trentino. Appuntamento alle 20.30 di mercoledì 8 marzo al Cuminetti
IL TEMA Con la compagnia Arditodesìo si parla di prevenzione
IL DEBUTTO Una storia vera di rinascita dopo la malattia
TRENTO. Il racconto della storia di Roberta, una giovane donna che scopre di avere un tumore al seno, cercando di rispondere ad una semplice domanda: Come cambia la sua vita? L'interrogativo è quello che attraversa "Se.No" una storia vera di cura e rinascita proposta per Giornata internazionale della donna stasera, mercoledì 8 marzo, al Cuminetti di Trento (ore 20.30; ingresso gratuito fino ad esaurimento dei posti). Lo spettacolo di Andrea Brunello rappresenta una preziosa occasione per riflettere e sensibilizzare il pubblico sul tema del tumore al seno in una serata in cui è previsto un intervento della dottoressa Antonella Ferro, oncologa e del regista trentino.
Interpretato da Giulia Toniutti (attrice e comunicatrice della scienza), è stato prodotto in collaborazione con Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari della Pat, il Comune di Trento, Breast Unit, Lilt Trento, Teatro Portland, Università e Trekking Rosa, con il patrocinio dell'Ordine dei Medici del Trentino ed il supporto della Pat, della Regione e della Cassa di Trento. Il testo di Andrea Brunello scandaglia sia l'aspetto umano che quello medico e scientifico e le conseguenze del tumore al seno, con attenzione anche alla descrizione delle procedure diagnostiche e di cura.
Lo spettacolo è frutto di un lungo lavoro di inchiesta, incontri, dialoghi e confessioni con pazienti, famiglie, medici e ricercatori, e vede la preziosa collaborazione della dottoressa Antonella Ferro (responsabile del centro di senologia "Breast Unit" di Trento), che si è occupata della supervisione del testo, e di tutte le donne che, condividendo la loro esperienza riguardo il delicato tema del tumore al seno, hanno donato un pezzo della loro storia allo spettacolo.
Il tumore al seno, come tutte le malattie ad alto rischio, è ancora oggi uno dei grandi tabù, l'argomento di cui nessuno vuole parlare. Per sopperire a questa concezione antica e oggigiorno sbagliata, esistono numerose associazioni, blog e collettivi che si occupano dei vari aspetti legati al tumore al seno. È questo l'ambito nel quale naviga questo progetto. «Se.No è prima di tutto uno spettacolo, ma è anche uno strumento per sensibilizzare, divulgare e coinvolgere il pubblico, offrendo spazi di incontro, testimonianza e dibattito - precisa la compagnia Arditodesìo - Il racconto è scientifico ed emozionale, utile e coinvolgente: una nuova frontiera del teatro civile che crediamo sia proprio quella della comunicazione scientifica documentata e competente».