Nell'estate da incubo calo del 4% dei turisti
L'estate del freddo e delle bufere ha portato al primo calo di turisti in Trentino da quattro anni a questa parte. Tra il maggio e l'agosto di quest'anno gli arrivi nel settore alberghiero e extralberghiero sono stati 1 milione 541 mila, il 3,8% in meno dell'analogo periodo del 2013. Le presenze, cioè i pernottamenti, sono 7 milioni 344 mila, con una diminuzione del 4,6%. La caduta è però tutta italiana: tengono gli ospiti stranieri. Tengono Trento e Riva
TRENTO - L'estate del freddo e delle bufere ha portato al primo calo di turisti in Trentino da quattro anni a questa parte. Tra il maggio e l'agosto di quest'anno gli arrivi nel settore alberghiero e extralberghiero sono stati 1 milione 541 mila, il 3,8% in meno dell'analogo periodo del 2013. Le presenze, cioè i pernottamenti, sono 7 milioni 344 mila, con una diminuzione del 4,6%. La caduta è però tutta italiana: tengono gli ospiti stranieri. E se cala il turismo all'aria aperta, compensano in parte i musei, Muse in testa.
L'ANALISI
L'analisi dei flussi turistici estivi (manca settembre, ancora in elaborazione) è stata presentata ieri in Provincia dall'assessore Michele Dallapiccola , dall'amministratore unico di Trentino Marketing Paolo Manfrini , dal direttore Maurizio Rossini e dal responsabile marchio e strategia Paolo Nascivera . Dallapiccola ha ricordato la riforma della promozione turistica che approderà in consiglio provinciale la prossima settimana (vedi box) e, in questo ambito, il nuovo ruolo di regìa di Trentino Marketing. Che tra l'altro, ha spiegato Manfrini, ha un nuovo marchio e sta definendo il piano strategico triennale.
Crisi e meteo hanno pesantemente condizionato la stagione estiva 2014. «Non abbiamo ancora le stime economiche - ha detto Manfrini - ma anche sul valore della vacanza registriamo criticità». L'andamento dei mesi, però, è differenziato. Maggio registra un leggero aumento degli arrivi, giugno vede una decisa crescita, a cui ha contribuito anche il Festival dell'economia: +4,8% i turisti, +9,5% i pernottamenti sul giugno 2013. La caduta più pesante, invece, si è avuta a luglio (-6,8% di arrivi, -6,3% di presenze) e ad agosto (-6,9% di arrivi, -7,2% di presenze).
STRANIERI E ITALIANI
Marcata la flessione della componente italiana, che passa dai 945.039 arrivi nel 2013 agli 874.762 del 2014, con una perdita del 7,4%, e da 4,8 a 4,5 milioni di presenze (-7,2%). Un calo compensato in parte dalla crescita degli ospiti stranieri, che vedono un trend costantemente positivo negli ultimi quattro anni: 666.388 gli arrivi (+1,3%) e 2,9 milioni le presenze (-0,3%). Ormai quattro turisti estivi su dieci (il 39,1% dal 37,4% del 2013) sono stranieri. Tra essi, in testa è sempre la Germania con il 18,3% dei turisti totali, seguita da Olanda (6%) e Austria (2,4%). Ma l'aumento maggiore viene dai turisti della Repubblica Ceca, anche se sono ancora l'1% del totale. A livello territoriale, gli ambiti si suddividono più o meno in due gruppi: il primo con cali tra il 5 e l'8%, che comprende Folgaria, Piné, Paganella-Dolomiti di Brenta, Madonna di Campiglio, San Martino di Castrozza, Fassa, Fiemme, Valsugana e Tesino, Valle di Sole e Rovereto, in pratica le destinazioni top della montagna. Il secondo con cali inferiori al 3%, con Trento, Garda e Valle di Non, quindi il capoluogo con la sua offerta museale e culturale e il lago.
TRENTINO GUEST CARD
Intanto decolla la Trentino Guest card che, come ha spiegato Nascivera, questa estate ha visto più che raddoppiare il numero di operatori del ricettivo che l'hanno proposta agli ospiti (630) e altrettanto quello degli utenti (190.000), triplicare gli accessi fruiti (180.000) come pure le giornate-presenza (1 milione e 100.000).
STAGIONE INVERNALE
Ma il Trentino turistico si sta preparando da tempo alla nuova stagione invernale, cercando di bissare il successo di quella 2013-2014: +8% gli arrivi, +7% le presenze. L'arsenale, ha spiegato Rossini, comprende 11 manifestazioni sportive di livello internazionale, tra cui la Coppa del mondo di sci alpino 3-Tre a Madonna di Campiglio, un'ampia campagna di marketing in tv e sul web e la presenza a fiere e incontri con i tour operator.