La tassa di soggiorno slitta al primo novembre
L'estate degli albergatori trentini si «salva» dalla tassa di soggiorno: anche in questo caso, infatti, la giunta provinciale ha deciso di posticipare il provvedimento, annunciato fin dall'inizio della legislatura ma molto contestato da una parte degli operatori del settore.
La prospettiva di un nuovo rinvio, ovviamente accolta con soddisfazione dagli albergatori, è emersa poco fa, nel corso dell'incontro fra l'assessore al turismo Michele Dallapiccola (Patt) e l'Associazione albergatori, rappresentata dal presidente Luca Libardi.
L'esponente della giunta ha assicurato l'impegno a reperire altre risorse per la macchina promozionale trentina (come noto parecchio costosa) al fine di consentire lo slittamento dell'applicazione della tassa di soggiorno, che una volta entrata in vigore (se arriverà veramente) allineerebbe la provincia alla gran parte delle principali località di villeggiatura italiane (lo scorso anno è scattata anche in Alto Adige).
A questo punto la tassa dovrebbe entrare in vigore il prossimo primo novembre per tutti alberghi e le strutture con presenze certificate, mentre slitterà ulteriormente (al 2016) per quanto riguarda le seconde case.
Il mancato introito, però, previsto nella finanziaria 2015, richiederà ora di rivedere i conti della Provincia.