Pubblici esercizi del Trentino: anche nei primi nove mesi del 2021 un crollo del fatturato
Al confronto con il dato del 2017 l'anno in scorso si allinea sui livelli negativi di quello precedente, mentre nel 2018 e nel 2019 si erano registrata una tendenza alla crescita
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TRENTO. Il fatturato dei pubblici esercizi del Trentino è diminuito, in media, di 32 punti percentuali tra il 2017 e il 2021.
Il dato, riferito ai primi 9 mesi, è stato presentato nella sede di Confcommercio dall'Associazione dei pubblici esercizi del Trentino che oggi, 28 ottobre, tiene in presenza la prima assemblea annuale post pandemia.
Marcello Condini, segretario dell'Associazione, ha illustrato alcuni dati raccolti nel corso dei due anni di pandemia.
La nati-mortalità delle imprese del settore ha segno negativo, con una perdita di circa 100 unità su un totale, attuale, di 1320.
Le chiusure e le limitazioni legate alla pandemia si sono riflesse sul fatturato: considerati i primi 9 mesi dell'anno a partire dal 2017, fatto 100 il fatturato medio del campione di aziende considerato, nel 2018 e nel 2019 avevano registrato una crescita rispettivamente dell'8,75% e del 2,39%.
Il calo nel 2020 è stato del 23,17%, mentre il 2021 ha segnato un -20,82%.
In provincia di Trento - ha detto Condini - le aziende sembrano essere riuscite a contenere gli effetti negativi: in Trentino 12 imprese su 100 non hanno avuto alcun decremento di fatturato, per 70 su 100 vi è stata una riduzione fino al 50%, mentre solo 18 hanno registrato cali superiori al 50%.
Per l'Italia questi valori sono sensibilmente diversi: 5 imprese non hanno avuto alcun calo, 36 hanno avuto un calo fino al 50% mentre 59 aziende su 100 in Italia hanno subito nel 2020 un calo del fatturato maggiore del 50% rispetto all'anno precedente.