Macron difende riforma pensioni e lancia dibattito su lavoro
(ANSA) - PARIGI, 21 FEB - Emmanuel Macron ha difeso questa mattina - in una visita all'alba ai mercati generali parigini di Rungis - la sua contestata riforma delle pensioni, parlando di "verità che da' fastidio" in merito alla necessità di aumentare l'età pensionabile. Il presidente francese ha anche invocato un nuovo "dibattito sul lavoro", auspicandone una migliore remunerazione ed evoluzione. Passando fra i banchi dei commercianti con un grembiule bianco, Macron ha difeso l'aumento dell'età pensionabile da 62 a 64 anni - contro il quale i sindacati lanceranno una mobilitazione ad oltranza dal 7 marzo - in nome della difesa di un sistema che ha definito "un tesoro", che costituisce "il patrimonio di coloro che non ne hanno". "Tutti hanno buon senso, non è vero che si può mantenere la stessa età pensionabile, non funziona", ha rincarato, ribadendo di voler tenere conto "delle differenze", delle carriere più lunghe e dei mestieri usuranti. "Globalmente - ha continuato - la gente sa che bisogna lavorare un po' di più in media, tutti, perché altrimenti non potremo finanziare le nostre pensioni". Quanto alla contestazione generale contro la riforma, Macron ha lanciato un appello alla "calma" e al "rispetto" prima del 7 marzo, giornata di "una mobilitazione legittima" che deve però garantire "la possibilità ad ognuno di continuare a lavorare e a vivere". "Io credo nel lavoro - ha detto il presidente - tutte le riforme che facciamo vanno in questo senso". Ad un macellaio che lo ha fermato lamentandosi che "la gente dorme, non vuole svegliarsi alle 2 del mattino", Macron ha risposto: "dobbiamo fare in modo che non venga meno la componente sociale, che il lavoro continui a pagare di più. Il vero dibattito che dobbiamo lanciare nella società è un dibattito sul lavoro, che deve continuare ad essere meglio remunerato e deve adattare le carriere: quando si lavora di notte, si fa fatica, a partire da una certa età la carriera deve evolvere, si deve poter lavorare meno o riconvertirsi. E di questo deve tenere conto la pensione". Quanto al tema dell'inflazione, Macron ha confermato che "in questo semestre avremo il picco" e si è poi rivolto ai giganti del petrolio, come Total, facendo appello al loro "senso di responsabilità" e invitandoli a fare un nuovo "gesto" abbassando il prezzo del gasolio. (ANSA).