L'ultimo pasto di Ötzi? Speck di stambecco
L’ultimo pasto di Oetzi, prima di morire sul ghiacciaio della val Senales, è stato speck di stambecco. Lo ha rivelato l’esperto di mummie Albert Zink durante una conferenza a Vienna.
La carne trovata nello stomaco della mummia, vissuta 5.300 anni fa, non era infatti cotta, ma essiccata.
Zink e i suoi colleghi dell’Eurac di Bolzano hanno analizzato la nano-struttura della carne, comparandola con vari tipi di carne e di lavorazione. «La carne cruda ed essiccata mantiene le sue fibre, che invece vanno perse con la cottura», spiega il ricercatore.
Oetzi probabilmente ha mangiato carne essiccata, simile al nostro speck, visto che non aveva con se armi da caccia funzionanti, ma solo un arco ancora non pronto all’utilizzo. La carne cruda si sarebbe inoltre deteriorata in fretta.
Nello stomaco sono anche stati trovati grassi che non provengono da latte e formaggio, come si era pensato in un primo momento, ma da carne grassa, come appunto lo speck.