Il Trentino nella Grande Guerra: tre spari nel nome del nazionalismo
Quando intravede l'auto con a bordo l'arciduca Francesco Ferdinando, nipote di Francesco Giuseppe ed erede al trono, e la moglie Sofia, il nazionalista serbo-bosianco Gavrilo Princip esplode tre colpi di pistola. Tre colpi che cambiano la storia del mondo
PRIMO EPISODIO L'attentato di Sarajevo
Il 28 giugno 1914 è il giorno che cambia la storia del mondo, d’Europa, d’Italia. Soprattutto è il giorno che cambia la storia del Trentino, allora Welschtirol e parte integrante della contea del Tirolo e quindi dell’impero austro-ungarico.
Alle 10.30 di quella domenica, a Sarajevo, il nazionalista serbo-bosniaco Gavrilo Princip esplode due colpi di pistola contro Francesco Ferdinando, nipote di Francesco Giuseppe ed erede al trono, e la moglie Sofia.
È il casus belli che, in un crescendo di tensioni, porterà allo scoppio della Prima Guerra Mondiale.
Sarà la Grande Guerra, che ripercorriamo grazie a questa nuova serie dei Suoni delle Pagine, il podcast curato da Mario Cagol. L’attore rilegge le pagine del libro “Il Trentino nella Grande Guerra”, scritto da Luigi Sardi ed edito da Curcu&Genovese.
Ma ecco la seconda puntata del nuovo podcast di Mario Cagol: