Mart, un mln e mezzo di fondi in meno dalla Pat

Una bella cura dimagrante è quella che si prospetta per il Mart che, stando al bilancio di previsione del 2013 e pluriennale fino al 2015, potrà spendere sempre meno: addirittura un milione e mezzo di euro in meno (da 13.419.431 euro a 11.885.218) nel corso del 2014, e spese ancora più ridotte per quanto riguarda l'anno successivo, il 2015, in cui si prospetta un ulteriore taglio di altri 400 mila euro. È quanto emerge dalla delibera della giunta provinciale che si occupa proprio del bilancio del Museo

di Barbara Goio

Una bella cura dimagrante è quella che si prospetta per il Mart che, stando al bilancio di previsione del 2013 e pluriennale fino al 2015, potrà spendere sempre meno: addirittura un milione e mezzo di euro in meno (da 13.419.431 euro a 11.885.218) nel corso del 2014, e spese ancora più ridotte per quanto riguarda l'anno successivo, il 2015, in cui si prospetta un ulteriore taglio di altri 400 mila euro. È quanto emerge dalla delibera della giunta provinciale che si occupa proprio del bilancio del Museo.
Non si tratta di pochi soldi, e gli sforzi per mantenere la situazione sotto controllo dovranno essere all'altezza della situazione, mettendo in campo forze diverse e non trascurando l'aiuto dei privati, come già ricordato in diverse occasioni dal presidente del Mart Franco Bernabè e dalla direttrice Cristiana Collu. Un'opportunità tutt'altro che remota e già presa in seria considerazione per la prossima grande mostra autunnale dedicata ad Antonello da Messina, data «in appalto» ad una ditta che si accollerà le spese e in cambio stabilirà il prezzo per il pubblico e intascherà i biglietti. È una scommessa importante che tiene conto del fatto che solo le mostre che hanno grande «appeal» spingono gli amanti dell'arte a muoversi, costretti dalla crisi economica a selezionare pochi ed importanti eventi. I tagli si fanno sentire e le carte sono impietose: a giugno il conto consuntivo dell'esercizio 2012 si è chiuso in pareggio nell'importo di 14.880.005 euro per la parte riguardante gli stanziamenti di competenza; gli accertamenti ammontano a complessivi 13.048.760 euro e gli impegni a 13.403.037 euro con un avanzo di amministrazione di 400 mila euro.
D'altra parte il Mart è stretto tra visitatori sempre più rari e parsimoniosi (l'anno scorso ha perso 191 mila visitatori) e sostanziosi investimenti pubblici dirottati sul nuovo Muse di Trento, settanta milioni di euro per un museo della scienza che nonostante il grande apparato promozionale deve affrontare tempi non rosei. Viene costantemente ricordato che «due musei è meglio di uno» perché così è più facile attirare turisti e visitatori, ma che Rovereto in questo momento si senta tagliata fuori è un dato di fatto. Di buono c'è che nel corso della scorsa stagione hanno avuto buon consenso quegli eventi che sono costati relativamente poco, ma che hanno avuto dalla loro l'attenzione per le risorse locali, come gli incontri con gli chef nel corso della mostra sul cibo.

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