A Trento aperto un nuovo Spazio Lilt per la lotta ai tumori
L'inaugurazione questa mattina, al civico 132 di corso 3 novembre, alla presenza fra gli altri del presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, e del presidente della Lega Italiana per la lotta contro i tumori, Mario Cristofolini
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TRENTO. "La Lilt svolge un ruolo prezioso per la prevenzione e la promozione dei corretti stili di vita e poi, nella fase successiva se parliamo di oncologia, per l'assistenza sanitaria e psicologica delle persone che incontrano la malattia. Abbiamo bisogno di realtà come queste, che offrono un supporto concreto alle strutture provinciali come l'azienda sanitaria".
Così il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, all'inaugurazione questa mattina del nuovo Spazio Lilt (Lega Italiana per la lotta contro i tumori) per la comunità, al civico 132 di corso 3 novembre, a Trento. La sede provinciale Lilt mantiene i locali al piano terra in affitto da Itea dove rimangono alcune postazioni di ufficio, mentre sono stati aperti i nuovi ambulatori e gli spazi di accoglienza al primo piano.
"La sede - spiega una nota stampa - è un luogo pensato per poter aggregare le attività dell’associazione. Dentro ci sono quattro ambulatori per la prevenzione primaria, le visite mediche e di diagnosi precoce per i cittadini e poi tutti i servizi specifici rivolti ai pazienti oncologici, fra cui il sostegno psicologico, esteso ai familiari, la riabilitazione fisica e via dicendo".
Per questi nuovi spazi è intervenuta in sostegno la Provincia, sia sul fronte dell'acquisto, con un contributo di 465.000 euro (pari al 75% della spesa ammissibile), sia della ristrutturazione, per la quale verranno concessi 463.938 euro.
All'inaugurazione hanno partecipato assieme a Fugatti, il presidente della Lilt del Trentino, Mario Cristofolini, il presidente del consiglio provinciale, Walter Kaswalder, gli assessori del Comune di Trento, Chiara Maule, Monica Baggia e Salvatore Panetta, la presidente di Itea, Francesca Gerosa, il presidente dell'Ordine dei medici, Marco Ioppi, il primario di oncologia a Trento, Orazio Caffo, il vicepresidente Lilt, Enzo Galligioni, la direttrice Valentina Cereghini e il decano dei medici trentini e ideatore del Premio Pezcoller, Gios Bernardi, assieme al presidente della Consulta provinciale della salute Renzo Dori.