«Quando avremo tutti i dati interverremo per far applicare la normativa sull’obbligo delle vaccinazioni per l’iscrizione a scuola, perchè ciò che sta facendo la provincia autonoma di Bolzano non si può fare e la legge vale anche per Trento e Bolzano».

Lo ha affermato il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, in merito alla situazione registratasi a Bolzano dove centinaia di bambini sono stati ammessi a nidi e scuole materne pur non avendo effettuato le vaccinazioni obbligatorie come previsto dalla legge.

«Intanto - ha sottolineato Lorenzin a margine della cerimonia per "I giorni della ricerca" al Quirinale - aspettiamo di avere tutti i dati e poi cercheremo di intervenire. Comunque, incontrerò il presidente della provincia autonoma nei prossimi giorni e quindi discuteremo anche di questo»

Immediata la replica da Bolzano. «Ritengo adeguati gli interventi della Provincia di Bolzano» per applicare le normative sulle vaccinazioni obbligatorie. Lo ha detto l’assessore alla sanità Martha Stocker. «I genitori sono stati informati in modo tempestivo e completo sullo stato di vaccinazioni dei loro figli e sono stati fissati dei colloqui individuali», ha aggiunto Stocker, annunciando «ulteriori passi» in accordo con gli assessorati alla scuola dei tre gruppi linguistici. Il tema dovrebbe essere trattato a breve in un incontro del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, e il governatore altoatesino Arno Kompatscher.
Nei giorni scorsi era stato comunicato che è dimezzato il numero dei bimbi non vaccinati negli asili in Alto Adige. Il numero, nel giro di poche settimane, è sceso da oltre mille a 500. Il movimento no-vax è molto presente in Alto Adige.