Operaio morto a Bolzano: la Procura accusa il datore di lavoro, un imprenditore trentino di 77 anni
Chiesto il rinvio a giudizio per omicidio colposo. L'udienza è stata rinviata al 6 dicembre per consentire all'assicurazione della ditta di formulare una proposta risarcitoria nei confronti della moglie della vittima, dei tre figli e dei nove fratelli che si sono costituiti parte civile: la richiesta è di oltre 2 milioni di euro
BOLZANO. La Procura ha chiesto il rinvio a giudizio per l'imprenditore trentino di 77 anni, legale rappresentante dell'azienda edile di Bolzano per la quale lavorava Abdelkarim Ben Said, l'operaio tunisino di 64 anni morto il 20 agosto 2022 mentre tinteggiava il soffitto del portico della sede Ipes all'angolo tra via Milano e via Rovigo. Said cadde dal piano di lavoro del trabattello sul quale stava lavorando, battendo la testa contro una balaustra di cemento e morendo in ospedale.
L'ipotesi di reato è di omicidio colposo per violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro: il trabattello non sarebbe stato montato correttamente, in quanto privo di parapetto, e la scala utilizzata per salirci non sarebbe stata di tipo adeguato, oltre ad essere in carente stato di manutenzione.
L'udienza è stata rinviata al 6 dicembre per consentire all'assicurazione della ditta di formulare una proposta risarcitoria nei confronti della moglie della vittima, dei tre figli e dei nove fratelli che si sono costituiti parte civile: la richiesta è di oltre 2 milioni di euro.