"Per prevenire le inondazioni va modificato il tracciato della nuova linea ferroviaria Bolzano-Merano"
L'Associazione biologhe e biologi Alto Adige: "Necessario creare spazio per l'allargamento e la rinaturazione del fiume. Questa protezione naturale mitiga le future piene e protegge le comunità locali"
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BOLZANO. La pianificazione della nuova linea ferroviaria tra Bolzano e Merano "offre l'opportunità di riflettere e ottimizzare la protezione dalle inondazioni e la progettazione dello spazio fluviale sull'Adige". Lo afferma l'Associazione biologhe e biologi Alto Adige che, con una nota del presidente, Norbert Dejori, chiede "alle autorità responsabili dello Stato e della Provincia di preparare, tra l'altro, uno studio di fattibilità per far fronte al caso di sovraccarico dell'Adige".
Lo studio, sottolinea l'associazione, dovrebbe essere basato sui più recenti modelli climatici. Inoltre, spiega la nota, "il nuovo tracciato dovrebbe essere scelto in modo da creare spazio per l'allargamento e la rinaturazione del fiume. Questa protezione naturale dalle inondazioni mitiga le future piene e protegge le coltivazioni di frutta e le infrastrutture locali e le comunità a valle dalle inondazioni. I boschi ripariali aumentano la ricarica delle falde acquifere e hanno un effetto rinfrescante sul microclima della valle". Il tracciato della nuova linea ferroviaria tra Bolzano e Merano, attualmente previsto nella bozza di piano, però, corre per lo più a ridosso del fiume Adige.
"Questo purtroppo permette di progettare una gestione integrata del bacino fluviale solo in pochi punti", osservano i biologi che suggeriscono "di modificare il tracciato in altri punti, in modo da creare ulteriori aree di ritenzione e rinaturalizzazione. Oltre al necessario miglioramento microclimatico, ciò comporterebbe un notevole miglioramento ecologico e paesaggistico ed un aumento della biodiversità" e "sarebbe in linea con il nuovo Piano Clima 2040 dell'Alto Adige e con gli obiettivi '30 x 30' del Conferenza delle Nazioni Unite sulla biodiversità".
E si apprende che nell'estate meteorologica che termina oggi, in Alto Adige, le temperature e la quantità di precipitazioni sono state superiori alla media pluriennale. Lo riferiscono gli esperti dell'Ufficio meteorologia e prevenzione valanghe dell'Agenzia per la protezione civile. Le temperature sono state per lo più superiori di un grado Celsius rispetto alla media a lungo termine per il periodo di confronto 1991-2020.
L'ondata di calore prolungata nella seconda metà di agosto è stato l'elemento principale, ma anche gli altri due mesi sono stati un molto caldi. La temperatura più alta è stata misurata a Bolzano il 23 agosto con 37,3 gradi; la più fresca, invece, è stata registrata a Sesto l'8 agosto con 1,3 gradi. Le precipitazioni sono state leggermente superiori alla media nella maggior parte dell'Alto Adige, soprattutto a causa dei numerosi temporali di luglio e delle forti piogge che sono iniziate nella notte tra domenica 27 e lunedì 28 agosto e si sono lentamente affievolite martedì. Le precipitazioni più scarse in Alto Adige si sono registrate a Merano, dove sono state solo nella media, mentre in Val Venosta e in Val d'Isarco è piovuto il 30% in più del solito.
Quest'estate si sono verificate in totale tre ondate di calore, tutte concluse da gravi eventi meteorologici. L'11 luglio, un temporale insolitamente violento ha interessato la val Sarentino e la val d'Isarco. Si è verificata la più grande grandinata mai documentata in Alto Adige, con chicchi di grandine grandi fino a 9 centimetri. Una settimana dopo, il 18 luglio, una serie di temporali ha interessato la provincia, con raffiche di vento che hanno causato isolati danni ai tetti.
L'ultima e più grande ondata di caldo di agosto si è conclusa con un evento alluvionale, con le maggiori precipitazioni di oltre 100 litri per metro quadro registrate nell'Ovest e nel Nord dell'Alto Adige. Durante i mesi estivi sono stati registrati su tutto il territorio provinciale circa 29.000 fulmini.
Domani, primo settembre, l'autunno meteorologico inizierà con una giornata molto soleggiata dopo che la nebbia mattutina si sarà diradata. Sabato splenderà ancora il sole e le temperature torneranno ad aumentare. Domenica il tempo sarà in gran parte soleggiato e caldo. Lunedì continuerà il clima di fine estate.