Torbole, cento alberi tagliati in un terreno delle Busatte
Tagliato un centinaio di alberi. Una parte di bosco di poco più di duemila metri quadrati è stata rasata a zero in località Busatte a Torbole sul Garda a valle della strada che passa davanti agli ex hotel Pineta e Panorama.
Abbattute decine di piante, molte delle quali pini neri. L’iniziativa ha lasciato sconcertati parecchi cittadini.
Sarebbe stata la proprietà del compendio immobiliare, costituito da un edificio andato a fuoco molto tempo fa e del fondo circostante, a decidere per togliere di mezzo tutte o quasi le piante ad alto fusto, probabilmente a seguito di una lettera inviata dall’amministrazione comunale di Nago Torbole, nell’ambito della campagna di lotta alla processionaria (lepidottero che allo stadio larvale distrugge diverse specie di pini e che presenta una peluria urticante per gli animali e per le persone).
«L’amministrazione comunale di Nago Torbole - spiega il comandante della Forestale Ezio Berteotti - chiede per lettera, come ogni anno, a tutti i residenti che hanno giardino e alberi, di provvedere alla lotta alla processionaria. In questo caso si tratta di un fondo privato, peraltro in centro abitato e senza bosco contiguo, per cui non abbiamo nessuna competenza per intervenire. Abbiamo effettuato un sopralluogo ma, come detto, non era in nostra facoltà dare direttive. È un giardino o una campagna dove i proprietari, negli anni, hanno lasciato crescere a bosco il fondo. Abbiamo notato che non sono stati tagliati solo i pini attaccati dalla processionaria ma anche latifoglie che avrebbero potuto essere state lasciate in vita. Il Comune di Nago Torbole agisce in base alla legge forestale provinciale che prevede la prevenzione per evitare malattie fitosanitarie o il propagarsi della processionaria».
Gli oltre 2000 metri quadrati di terreno appartengono a Maria Wallnöfer, 107 anni, nata ad Arco e residente a Riva, e sono classificati sul piano regolatore generale come agricolo secondario.
«Noi non abbiamo nessun contatto con la proprietaria. È stata una sorpresa anche per noi. Ci siamo trovati di fronte al fatto compiuto», ha spiegato Alberto Bortolotti al quale, da dicembre 2017, appartiene metà compendio ex Pineta e Panorama mentre per un quarto a testa è di Manuela e Claudio Zanoni. A maggio si risolverà una vertenza al Tar e salvo ulteriori ricorsi «daremo il via ai lavori per realizzare 14 appartamenti per il primo lotto dei due previsti e che riguarda il Panorama. Vogliamo riqualificare una situazione degradata negli anni, di proprietario in proprietario. È una zona che merita, è bella e interessante, puntiamo a un intervento di respiro, di qualità, moderno e di elevata classificazione energetica».
«Ai primi di febbraio, come tutti gli anni, scrivo una lettera ai residenti delle Busatte - fa sapere Giovanni Vicentini, assessore a lavori pubblici, cantiere comunale, agricoltura e patrimonio boschivo - ricordando che è obbligatorio provvedere agli interventi fitosanitari per la processionaria provvedendo a distruggere i nidi o tagliando i rami o l’albero stesso. I proprietari del fondo in questione non li conosco. Noi facciamo eseguire interventi sulla pineta delle Busatte di proprietà pubblica».
Anche il sindaco, Gianni Morandi, ha ricordato che «il problema della processionaria c’è, l’abbiamo ben presente e se ne occupa direttamente Vicentini per le superfici pubbliche mentre per quelle private devono pensarci i proprietari».