Turista tedesca molestata in funivia, denunciato un quarantenne romano
La donna era entrata nella cabina della funivia per scendere a Canazei. Era sola all'interno, ma poco prima che il portellone automatico si chiudesse un turista è entrato, sistemandosi accanto. Il breve viaggio - una decina di minuti - verso valle si è trasformato in un incubo per una turista tedesca: lo sconosciuto, dopo un primo approccio verbale, si è calato i pantaloni iniziando a masturbarsi.
L'episodio è accaduto ad inizio settimana, verso mezzogiorno, sulla funivia Belvedere che congiunge Canazei e Pecol. Quando la funivia è partita, la donna, quarant'anni, ha subito pensato di trovarsi accanto al «solito» italiano che ci prova con la straniera. La turista non ha risposto alle domande non solo perché non conosce bene la lingua italiana (l'uomo non ha neppure provato ad attaccar bottone in inglese o tedesco): semplicemente non aveva intenzione di andare oltre il saluto, interessata com'era ad osservare le bellezze della natura. Ma ad un certo punto del tragitto - come lei stessa ha dichiarato ai carabinieri in sede di denuncia - ha sentito dei gemiti. Si è voltata e ha trovato il compagno di viaggio con i pantaloni calati. L'incubo per la turista è terminato a fine corsa, quando l'uomo è stato costretto a rivestirsi. Non appena si è aperto il portellone, la donna si è messa ad urlare ed allo sconosciuto italiano non è rimasto altro da fare che fuggire. È stato visto entrare in un hotel, nello stesso in cui aveva alloggiato per alcuni giorni e dove aveva effettuato il check-out qualche ora prima. Il tempo di prendere i bagagli e di lasciare al più presto la valle.
Ma la donna è voluta andare a fondo della questione e subito si è rivolta ai carabinieri di Canazei. Ciò che era accaduto in funivia l'aveva profondamente offesa. I carabinieri, grazie al racconto della donna ed alla testimonianza di alcune persone che avevano visto fuggir via l'uomo ed entrare nell'hotel, hanno iniziato le ricerche. Importanti nell'identificazione delle persona sono state le telecamere della funivia Belvedere, all'arrivo ed alla partenza. A distanza di poche ore i carabinieri hanno capito dove l'uomo avesse trovato rifugio: l'hanno fermato ad Ortisei e convocato in caserma. Si tratta di un turista romano quarantenne, senza precedenti specifici. Quando i carabinieri gli hanno contestato il reato di atti osceni in luogo pubblico si è subito preoccupato di cosa potesse pensare di lui la sua famiglia. Si trovava infatti in vacanza da solo in Trentino, mentre moglie e figli erano rimasti a Roma.
Prima di procedere con la segnalazione in procura a Trento, è stata chiamata in caserma a Canazei anche la turista per il riconoscimento. Accertato che si trattava della stessa persona, è scattata la denuncia.