Storo, salvato il cucciolo gettato nei rifiuti
È un bel cucciolo, paffuto, ma ancora da svezzare. Saranno, così, decisivi i prossimi giorni. Intanto è stato salvato dal camion della spazzatura che sarebbe passato di lì a poco per lo svuotamento dei cassonetti dell’umido alla Ca Rossa, e dopo una prima notte trascorsa con una vigilessa che se n’è presa cura dandogli il biberon con il latte caldo ogni tre ore, ieri è stato «adottato» da una signora che si è portata a casa la bestiola per cercare di salvarla. «Il cagnolino è piccolissimo, ha ancora gli occhi semichiusi - racconta Stefano Bertuzzi, comandante della Polizia locale del Chiese -; il veterinario ha detto che avrà una decina di giorni al massimo e che va nutrito con latte artificiale ogni tre ore, e tenuto al caldo. Ma sarà difficile riuscire a svezzarlo, finora fa fatica. Noi comunque abbiamo fatto tutto il possibile, e ringraziamo chi ha ritrovato il cucciolo nel cassonetto e la persona che lo sta adottando per l’impegno e le cure».
Bertuzzi, nel censurare il comportamento incivile di chi ha gettato l’animale nel cassonetto, ricorda che è penalmente rilevante. «La vicenda ha un risvolto di natura penale - ribadisce il comandante della Polizia locale - e se il responsabile verrà individuato sarà denunciato per maltrattamento di animali». Chiunque sia rischia la reclusione da 3 a 18 mesi e una multa da 5.000 a 30.000 euro. Sono state due persone, amanti degli animali, a recuperare il cucciolo dal cassonetto, dopo aver sentito dei rumori provenire dall’isola ecologica della Ca Rossa, e a portarlo in Comune l’altro ieri mattina verso le 10. Poi a prendersene cura è stata, come detto, una vigilessa che ha portato il cucciolo dal veterinario e lo ha accudito.
«È un meticcio di taglia piccola, con il mantello color miele e una macchia bianca sul muso»: la descrizione del comandante Bertuzzi rende giustizia alla fotografia pubblicata sulla pagina Facebook della Polizia locale del Chiese con l’appello a farsi avanti per adottare il cagnolino, aggiornata poi con le istruzioni del veterinario e, infine, con la notizia che «il cucciolo ha trovato casa anche se, nonostante l’impegno costante di una agente, sembra poco reattivo alle cure». Ma non tutto è perduto: il veterinario ha detto che se supera la prossima settimana, dopo non avrà alcun problema. La signora che ha adottato il cagnolino è di Tione, con legami in valle del Chiese, dove tutti si augurano che la storia del cucciolo salvato dal cassonetto abbia un lieto fine.