Parto «precipitoso» a Ponte Arche Bimbo nasce sul ciglio della strada
Parto precipitoso nella serata di martedì nelle Giudicarie: una giovane donna ha dato alla luce la sua creatura sul ciglio della strada, dopo non essere riuscita a raggiungere in tempo l’ospedale del capoluogo, dove si stava recando in auto accompagnata da una parente. Per sua fortuna, la sua accompagnatrice lavora come ostetrica in val Rendena e la neo mamma ha dunque potuto avere al suo fianco una figura preparata e competente che ha permesso che tutto andasse nel migliore dei modi nonostante le circostanze abbiano obbligato il lieto evento a svolgersi in un contesto non certo tra i più agevoli.
Del resto, il frugoletto ha avuto davvero fretta: le due donne erano, infatti, a cena quando - verso le 21 - la futura madre ha sentito le contrazioni intensificarsi e, su consiglio anche della congiunta, hanno deciso fosse il momento di avviarsi verso l’ospedale Santa Chiara di Trento.
Ma non sono certo riuscite a raggiungere il capoluogo: nei pressi di Ponte Arche, infatti, all’uscita di una galleria, la creatura ha deciso di venire alla luce, in maniera davvero fulminea da sorprendere tutti. Immediatamente è stato allertato il 118 che ha inviato sul posto un’ambulanza in tempi molto veloce a bordo della quale la mamma e il suo tesoro hanno potuto raggiungere il Santa Chiara.
Una nascita lampo come se ne verificano molte, dunque, ma che non ha mancato in valle di riaccendere le polemiche sulla chiusura del punto nascita dell’ospedale di Tione: al momento cruciale, infatti, la donna aveva già superato Tione dove, fino a qualche tempo fa, avrebbe potuto fermarsi per partorire magari in maniera ugualmente concitata, ma senza dubbio in un luogo più salubre e tranquillo sia per la mamma che per il bambino.