Il presepe vivente "chiude" il Natale

Sarà il Presepe vivente ospitato sabato e domenica prossima (6-7 gennaio) a Castel S. Giovanni, a Bondone, a concludere gli appuntamenti dell’Avvento in Valle del Chiese 2017. Un programma di manifestazioni che ha animato per l’intero dicembre i sette Comuni di questo ambito turistico collocato tra il Lago d’Idro e le Dolomiti di Brenta, nel Trentino Sud-Occidentale al confine con la Provincia di Brescia.Il Presepe vivente della valle del Chiese è frutto del lavoro in sinergia del Comune di Bondone, della parrocchia Natività di Maria di Bondone e dell’Associazione Culturale i Carboner di Bondone. È un ritorno al passato capace di animare il periodo natalizio in uno storico maniero dei Lodron, la famiglia nobile che ha governato sull’intero Trentino, in Austria, nel Tirolo e a Salisburgo, e ha legato il suo nome ai Lanzichenecchi autori del Sacco di Roma. Tradizionalmente si svolgeva a Baitoni, ora la novità del Castello e della data legata all’arrivo dei Re Magi.

Sono una trentina i figuranti che daranno vita alle varie scene viventi legate alla Natività. Il Presepe vivente sarà visitabile entrambe le giornate dalle 14 alle 18. Da segnalare che l’accesso a Castel S. Giovanni sarà consentito utilizzando esclusivamente il servizio di Bus navetta (costo due euro a persona, gratis ai bambini sino a 12 anni) con partenza dal Parcheggio Miralago di Baitoni e da Piazza Levata a Bondone. INFO: www.visitchiese.it. La valle del Chiese propone peraltro anche gli ultimi scampoli natalizi. Così a Condino sono visitabili sino all’Epifania i Presepi realizzati nelle sette fontane delle contrade della borgata. Promosso dalla locale Pro Loco l’evento era stato inaugurato da fitta e inaspettata nevicata, capace di creare un’atmosfera natalizia resa ancora più emozionante dalle melodie cantate davanti ad ogni presepe dal Coro Azzurro di Strada e anche dai ragazzi de Il Giramondo.Oltre al presepe realizzato nella Casa di Riposo Rosa dei Venti, il Giro prevede tappe a Carbonera, Cantagallo, La Marmora, Acquaiolo, Sassolo, Bastia e Pagne. E al termine della passeggiata, nella piazza centrale di Condino, poco lontano dall’ultima Fontana svetta l’Albero di Natale.

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