Concluso il 2017, per chiunque, e quindi anche per il coro misto Sette Torri, è tempo di bilanci, ma soprattutto di programmi per l’anno che è appena iniziato.
A sentire i dirigenti del complesso, il 2017 “è stato ancora una volta un anno ricco di soddisfazioni e di novità. Prima fra tutte il cambio di presidenza. Nel mese di marzo, a seguito delle dimissioni (per motivi personali) del presidente Omar Cucic, sono state rinnovate le cariche. Il nuovo Direttivo, composto da Raffaella Bodio, Claudia Ferrari, Lorenzo Scarpari, Dario Mottes e Gabriella Manzoni, ha eletto alla presidenza Lorenzo Scarpari.
Secondo la carta d’identità il coro (come dice il nome) è nato a Storo, conta una ventina di coristi provenienti da Storo e dai paesi limitrofi ed è Diretto da Romano Guerra, di Barghe, valle Sabbia (Brescia).
Partendo dalle consuetudini, nemmeno l’anno scorso il coro è venuto meno a quella che ormai si può definire una tradizione estivo-autunnale: i concerti nelle corti di Storo e frazioni e di Condino. Ma nel calendario sono rientrati altri appuntamenti: in aprile a Bagolino per “Musica assieme”; in maggio a “Degustando tra Lago e Castello” in quel di Bondone; in giugno a Pieve di Bono; in settembre ancora a Bondone per “Un Borgo in Festa”. I coristi ricordano con particolare calore il 2 dicembre, quando, su gradito invito della Cooperativa sociale Il Bucaneve, ha partecipato ad un concerto itinerante ai Mercatini di Rango. Infine, come da tradizione, ha fatto visita alle case di riposo di Storo, Condino, Bagolino e Strada.
Da non dimenticare il lato organizzativo, con l’ottava rassegna di canti natalizi “In…canto di Natale”, l’8 Dicembre a Storo, con la presenza del coro di Barghe, del Valchiese, del coro parrocchiale e di quello giovanile di Storo.
A proposito di canti natalizi, da segnalare la partecipazione alla rassegna nella chiesa di Barghe.
Fin qua la tradizione. Quanto alle novità, ce n’è una importante. E’ appena stato inciso il primo cd, dal titolo «Passione e tradizione»: la passione di un gruppo di coristi che si incontrano sistematicamente per le prove; la tradizione del repertorio del Sette Torri, un complesso che ha fatto fin dall’inizio del canto popolare un proprio marchio.