Mercatone Uno, riapertura dopo la crisi
Musica e palloncini, birra artigianale all’esterno e gadget distribuiti a tutti i clienti. È cominciata così, la tre giorni di festa per l’inaugurazione del nuovo Mercatone Uno, dopo il saluto di benvenuto dei dipendenti schierati sotto l’arco di palloncini all’ingresso del negozio. A fare gli onori di casa il direttore generale del gruppo, Italo Soncini, chiamato dai tre commissari straordinari per rilanciare la più grande rete commerciale italiana nella grande distribuzione.
Esattamente un anno fa venne concessa dal Ministero per lo sviluppo economico la gestione in amministrazione controllata dell’intero gruppo con la nomina di tre commissari straordinari. Al momento del crack finanziario, nell’autunno del 2014 con un’esposizione verso le banche di oltre 460 milioni di euro, Mercatone Uno annoverava ancora 78 negozi dei 108 che poteva contare fino dieci anni fa sull’intero territorio nazionale.
Con la crisi, fu sospesa l’attività di vendita in quasi la metà dei negozi; in un solo anno di amministrazione controllata, però, ne sono stati riaperti ben 17 e oggi Mercatone Uno ha 59 punti vendita attivi con 2.700 dipendenti. I fornitori hanno ripreso regolarmente le loro consegne e le banche hanno mantenuto l’apertura delle linee di credito.
Tra qualche settimana sarà pubblicato il bando di vendita dell’intero gruppo; toccherà al Ministero per lo sviluppo economico approvare il bando e, se tutto filerà liscio, entro fine anno l’intero compendio immobiliare di Mercatone Uno potrebbe già passare nelle mani del futuro acquirente.
È prematuro azzardare nomi poiché i commissari straordinari, in questa delicata fase, stanno lavorando nel massimo riserbo. Nemmeno il direttore Soncini si sbilancia quando gli chiediamo se in futuro rimarrà sempre il marchio di Mercatone Uno, pur con una proprietà diversa: «È una scelta industriale dell’eventuale acquirente», si limita a dire.
D’obbligo, per il cronista, la visita al negozio con il brand che contraddistingue il marchio della popolare catena commerciale suddiviso tra mobili e arredamento per la casa, piccoli e grandi elettrodomestici, casalinghi e tessile, il tutto distribuito sui 3.900 metri di superficie del negozio.Per mantenere quello spirito di territorialità che sempre ha caratterizzato il marchio di Mercatone Uno, sono state affisse sulle pareti immagini che richiamano gli scorci più suggestivi del Trentino: nel reparto divani è stata ricavata, ad esempio, «Piazza Trento», con la gigantografia del Duomo dii San Vigilio. Quello che conta, però, è l’aspetto occupazionale: è terminato il periodo di cassa integrazione a rotazione e tutti i sessanta dipendenti hanno ripreso le loro mansioni abituali, in attesa di sapere chi sarà il loro futuro datore di lavoro.