A Lavis gli scolari di "Puliamo il mondo" sorpresi dalle tante deiezioni canine
Una caccia - si fa per dire ... - al tesoro, alla scoperta (e alla raccolta) dei rifiuti lasciati a terra da cittadini maleducati, che ha permesso di iniziare a prendere confidenza sul campo con valori importanti come il rispetto del bene comune e l’educazione civica.
Va senza dubbio ascritta fra le mattinate scolastiche molto proficue quella vissuta ieri dai 120 alunni delle classi quinte delle scuole elementari Clementi e Grazioli di Lavis impegnati nell’iniziativa nazionale «Puliamo il mondo» promossa da Legambiente.
La formula adottata quest’anno è stata diversa da quella delle passate edizioni (raccolta rifiuti lungo l’alveo dell’Avisio), con gli scolari divisi in quattro gruppi impegnati su altrettanti «obiettivi»: Pressano, zona Felti - via Paganella, viale Mazzini - Case Itea e centro storico di Lavis. Operativamente, le classi sono state divise in due, con una parte di alunni impegnati a raccogliere i rifiuti e l’altra ad annotare su apposite schede di valutazioni, i comportamenti incivili registrati, le possibili motivazioni e i possibili autori, aggiungendo suggerimenti su come cercare di evitare il loro ripetersi in futuro.
Le zone dove sono stati trovati meno rifiuti sono state nell’ordine quelle di Pressano e del centro storico di Lavis. Due sacchi delle immondizie grandi e colmi sono stati invece raccolti ai Felti e in via Mazzini, dove con solerzia gli scolari hanno fatto pulizia anche negli sfridi di terreno erroneamente considerati da molti «furbetti» terra di nessuno e dunque spesso usati per scaricarvi rifiuti. Mozziconi di sigarette, pacchetti di sigarette vuoti, bottigliette di plastica e lattine: questa in prevalenza la tipologia dei rifiuti con la quale hanno avuto a che fare gli alunni nelle due ore di raccolta con l’aggiunta - e la sorpresa in negativo di tutti - di tante, tantissime «cacche» di cane.
Il punto sulla mattinata di impegno è stato fatto alle 11.30 nel piazzale delle scuole Grazioli assieme all’assessore alla vivibilità del Comune di Lavis, Franco Castellan. I ragazzi, segnalando la particolare pulizia riscontrata nei parchi pubblici, si sono resi conto che per rimediare a chi sporca e non ha rispetto delle cose di tutti, c’è qualcun’altro che pulisce ed è giustamente pagato per farlo.
Ma pagato da chi? I partecipanti alla mattinata di ieri lo hanno capito: pagato da tutti, da chi non ha colpa, ma anche dai «furbetti» che magari credono di esserlo, ma alla prova dei fatti si è visto che non lo sono.