Terre d'Adige, prime elezioni forse insieme alle Europee e pure con le suppletive
Il conto alla rovescia a Terre d’Adige può ormai partire. Perché le prime, storiche, elezioni del Comune nato lo scorso 1 gennaio dalla fusione fra Zambana e Nave San Rocco sono pronte ad entrare nel vivo e si parla già della data. L’idea, infatti, cui sembrano ormai mancare solamente i crismi dell’ufficialità è quella di far coincidere queste prime elezioni comunali con quelle europee, in programma il prossimo 26 maggio. Che già potrebbero coincidere con le «suppletive» per eleggere il parlamentare da mandare a Roma nel collegio Trento-Rotaliana-Val di Non e Sole. In tal caso, gli elettori avranno in mano tre schede.
L’idea negli uffici romani è far coincidere il giorno delle elezioni europee con le amministrative in un unico «election day» visto che al voto in primavera andranno qualcosa come 3.800 comuni italiani. E Terre d’Adige sarà così un membro dei «club dei 21». Tanti, infatti, saranno i comuni di tutta la Penisola freschi di creazione ad andare al voto alla fine di maggio per la prima volta nella loro storia.
Tutti comuni che, come Terre d’Adige, sono nati nei mesi scorsi da fusioni amministrative. Sette di questi sono nel solo Piemonte, quattro in Lombardia, tre in Veneto ed in Emilia Romagna, uno poi in Toscana, Marche e Calabria. E Trentino, ovviamente.
Per le ex comunità di Zambana e Nave San Rocco sarà una domenica da circoletto rosso sul calendario, quindi. In quanto nascerà la prima amministrazione comunale votata dai cittadini, dopo la fusione. L’ufficialità della scelta del 26 maggio come data giusta per eleggere il primissimo primo cittadino dovrebbe arrivare nei prossimi giorni.
Una data che porterebbe gli elettori di Terre d’Adige ad essere gli unici, in Trentino, alle prese con due schede per votare, a meno che nella medesima domenica non saranno fissate anche le elezioni supplettive per il Senato, per rieleggere a Roma quei parlamentari regionali eletti poi anche in Provincia lo scorso autunno.
Con l’annuncio ufficiale della data della tornata elettorale, allora potrà prendere il via davvero la campagna elettorale. Quello che ad oggi appare probabile è una pluralità di liste, ovvero non dovrebbe esserci un candidato unico alla seggiola di primo cittadino. I primi passi toccheranno alle amministrazioni comunali uscenti, con i due sindaci Joseph Valer e Renato Tasin che nei prossimi giorni decideranno esattamente cosa fare.