Mezzocorona / Pericolo

Dal Comune i soldi per svuotare il vallotomo dopo la frana sul Monte

Sopra il vallo ci sono massi giganteschi, di 10 metri cubi di roccia crollati dalla zona del Castello di San Gottardo: vanno fatti brillare con l’esplosivo perché non si possono rimuovere con i mezzi meccanici

L'ALLARME Mezzocorona, nuovo crollo del Monte, gigantesca frana sopra San Gottardo

MEZZOCORONA. Il Comune di Mezzocorona anticiperà i 212 mila euro necessari per ripristinare la piena funzionalità del vallotomo che l'8 dicembre scorso ha trattenuto i circa 300 metri cubi di roccia crollati dalla zona del Castello di San Gottardo.

La spesa è stata finanziata con applicazione di avanzo di amministrazione in attesa del contributo provinciale. Contributo che una volta concesso, verrà utilizzato a finanziamento di altre spese d'investimento.

Come si ricorderà, il crollo della vasta porzione di una bancata massiccia in dolomie, impattando sulla cengia piana sottostante, sulla quale sorge il castello, si è suddivisa in blocchi di dimensioni rilevanti anche superiori ai 10 metri cubi.

La maggior parte dei detriti prodotti ed in particolare quelli di notevoli dimensioni hanno raggiunto le strutture vallo tomo presenti ai piedi del versante. Con le ispezioni, eseguite in prima battuta nella notte del 8 dicembre e completate nella mattinata del giorno dopo, non sono stati individuati elementi significativi che hanno oltrepassato il sistema di difesa esistente a protezione dell'area agricola e degli edifici (Maso Rusca).

Il vallo, tuttavia, risulta per un tratto riempito di materiale con blocchi di dimensioni di circa 10 metri cubi ciascuno.

Proprio in considerazione del parziale riempimento dell'opera, i tecnici hanno stabilito che è necessario intervenire senza indugio a liberare il vallo al fine di ripristinare l'efficacia dell'opera di mitigazione.

I massi ciclopici di maggiori dimensioni andranno fatti brillare in quanto non sono movimentabili con mezzi meccanici. Considerata inoltre l'instabilità del tetto dal quale si è effettuato il distacco è opportuno che le operazioni di pulizia, verifica del tomo ed eventuale ripristino delle parti danneggiate, avvengano monitorando la parete in continuo con interferometro.

Il preventivo di spesa dei lavori è di 150.800 euro, così suddivisi: 5.000 euro per allestimento cantiere in area disagiata; 50 mila euro per perforazioni e demolizioni con uso di esplosivo; 30 mila euro per rimozione dei massi; 50 mila euro per ripristino di scogliere e tomo in terra rinforzata; 10 mila euro per monitoraggio con interferometro; 5.800 euro per oneri per la sicurezza.

Con 62.152 euro di somme a disposizione dell'amministrazione, il quadro economico complessivo presunto dell'intervento ammonta quindi a 212.952 euro, che il consiglio comunale di Mezzocorona ha assunto ratificando la quinta variazione al bilancio di previsione esercizio finanziario 2024-2026 adottata in via d'urgenza dalla giunta comunale il 24 dicembre scorso.

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