CLES - Durante i sei mesi di indagini i carabinieri hanno potuto notare un notevole viavai di clienti. Oltre duecento gli uomini che si sono recati negli «appartamenti del sesso», secondo quanto emerso nel corso di 83 servizi di osservazione e pedinamento. Una clientela variegata: dall'operaio al facoltoso professionista. Persone residenti nel Noce, ma provenienti anche dalla città e da altre valli. E gli affari, come detto, secondo quanto hanno potuto ricostruire gli investigatori, andavano piuttosto bene, visto che in un mese gli sfruttatori intascavano 10-15 mila euro.

 

Nei periodi di massimo afflusso una ragazza faceva anche 12 prestazioni in un giorno, mentre in altri si fermava ad una o due. Sei gli appartamenti nei quali le ragazze si prostituivano. Si tratta di immobili presi in affitto e proprio il singolare andirivieni di uomini aveva fatto scattare le indagini, visto che alcuni residenti di Malé si erano rivolti ai carabinieri della stazione locale, che poi hanno preso parte all'indagine. Per quanto riguarda i possessori degli appartamenti, da una prima verifica, sarebbero stati all'oscuro dell'attività di prostituzione che veniva svolta all'interno.   

 

Ma le ragazze non erano costrette a soddisfare i clienti solo in casa. Nella perfetta attività di impresa posta in essere dai quattro rumeni rientravano anche i servizi a domicilio. I clienti più facoltosi o quelli maggiormente esigenti, che preferivano appartarsi con le ragazze lontano dai locali adibiti agli incontri sessuali e da possibili sguardi indiscreti, potevano vedere le ragazze dove preferivano. In questo caso però le tariffe lievitavano fino a 2.500 euro, ma c'era anche chi era pronto a sborsare fino a 6000 euro per trascorrere l'intera notte con le giovani rumene. È il caso di un facoltoso pensionato, proprietario di una seconda casa nella zona di Campiglio: l'uomo, a quanto pare, chiedeva sempre di incontrare la stessa ragazza. I rumeni la accompagnavano a casa sua e la mattina la andavano a riprendere. E nelle prossime settimane i militari sentiranno la nutrita schiera di clienti, per raccogliere altri elementi utili all'indagine. 

 

Nel corso degli arresti sono state eseguite perquisizioni negli appartamenti dei soggetti arrestati, dove i militari hanno rinvenuto denaro contante, telefoni cellulari, sim card, profilattici e oggetti erotici.