TRENTO - Degli ordigni bellici della Prima guerra mondiale erano stati fatti saltare tra il 7 e il 9 maggio in Trentino, fatto non raro. La sera del 10 maggio si era poi verificato un terremoto di debole intensità (2,4 Richter) nella zona interessata.

A ipotizzare un collegamento tra i due episodi e a fare in proposito un'interrogazione al ministro della Difesa è il senatore trentino della Lega Nord Sergio Divina, che precisa come i brillamenti degli ordigni, ritrovati a Vermiglio, siano avvenuti a Trambileno, nel gruppo del Pasubio, a circa 200 chilometri di distanza dal luogo del ritrovamento.

Divina chiede di conoscere quali autorità abbiano pianificato l'azione e come sia stato scelto il luogo, se le amministrazioni comunali interessate (Trambileno e la vicina Vallarsa) siano state coinvolte, se quegli ordigni contenessero sostanze chimiche pericolose e quale sia la loro pericolosità, infine se viene ritenuta possibile la connessione tra gli ordigni fatti saltare e il terremoto.